Con il Decreto n.109 del 23-12-2014, la Regione Campania ha approvato il Piano di Zona Sociale dell’Ambito Territoriale C4 (che ha Piedimonte Matese quale comune capofila), uno dei pochi sinora approvati su 52 Ambiti attivi in regione.
Il Piano prevede interventi nell’area della disabilità, salute mentale, minori, famiglia e anziani, e accanto a questo i Sindaci dei 31 comuni afferenti all’Ambito C4 sono riusciti, con il supporto dell’Ufficio di Piano e del Partenariato locale, ad ottenere importanti finanziamenti da dedicare ai cittadini anziani con disabilità e ai minori da zero a tre anni. A questi è stato infatti riservato il PAC – Piano di azione e coesione: per i cittadini anziani, in particolare chi non è autosufficiente, si prevedono servizi di cura e assistenza domiciliare per un importo complessivo di circa 700.000 euro. Ai minori invece è rivolto un finanziamento di circa 300.000 euro, destinato all’apertura di 6 ludoteche per la prima infanzia nei centri di Piedimonte Matese, Ailano, Baia e Latina, Caiazzo, Gallo Matese, Piana di Monte Verna e Pietramelara. Ai cittadini con disabilità e disagio psichico è riservato poi il progetto sperimentale in materia di vita indipendente e inclusione nella società, che prevede risorse per 80.000 euro a cui se ne aggiungono altri 20.000 a carico dell’Ambito. Il progetto è stato approvato con Decreto n.123 del 30-12-2014 ed è già in programma una riunione con i responsabili regionali (15 gennaio)fissata per discutere le fasi operative dell’iter progettuale. Anche in questo caso l’Ambito territoriale C4 è riuscito ad ottenere un ottimo risultato, essendo rientrato nei 12 progetti finanziati in Regione Campania dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Grande la soddisfazione espressa dal Presidente del Coordinamento Istituzionale Vincenzo Cappello, sindaco del comune capofila di Piedimonte Matese, il quale sottolinea come sia stato raggiunto un bel traguardo nella gestione dell’Ambito grazie alla collaborazione dei primi cittadini, sempre attenti ai bisogni degli utenti più fragili, delle associazioni di volontariato e delle organizzazioni sindacali, che hanno dato un importante contributo nella fase di concertazione. “Auspico quanto prima l’avvio dei nuovi servizi – dice Cappello – e soprattutto che la Regione Campania provveda a sbloccare quanto prima i fondi assegnati all’Ambito per i servizi già erogati nel 2013 e 2014, e per il saldo di tutte le competenze agli operatori della Legge 328. I sindaci –sottolinea ancora Cappello – stanno valutando la possibilità di incrementare per l’anno 2015 le risorse da destinare ai servizi sociali, proprio per sopperire alla riduzione di risorse registrata a livello nazionale e regionale.”
Nuova Gazzetta di Caserta