Bella giornata di festa ieri per tanti giovani della città di Piedimonte Matese: sono quelli che finalmente, dopo 10 anni, hanno potuto riappropriarsi di un luogo caro a tutta la comunità, per lungo tempo ostaggio di un cantiere – quello del parcheggio sotterraneo – e dunque sottratto alle attività giovanili e pastorali dell’oratorio di Santa Maria Maggiore.
Intitolato a San Domenico Savio, l’oratorio ha riaperto le sue porte ieri pomeriggio, in una domenica di sole che ha salutato l’evento tanto atteso. C’erano giovani, genitori, amministratori comunali, e con loro gli animatori parrocchiali, don Andrea De Vico e il vescovo di Alife-Caiazzo Valentino Di Cerbo.
Forte la soddisfazione condivisa da tutti i presenti alla piccola cerimonia, che segue di qualche giorno la consegna ufficiale dei lavori alla parrocchia. La benedizione delle nuove strutture da parte del Vescovo ha poi dato libero spazio a tutti ragazzi desiderosi di fruire dei campetti nuovi di zecca, non prima di aver rivolto un pensiero a tutte le persone che, sia in passato che oggi, hanno contribuito alla crescita dell’oratorio. Un pensiero particolare e una preghiera per il piedimontese Vincenzo D’Allestro, vittima del recente attentato a Dacca.
“Siamo tutti molto contenti di poter restituire ai ragazzi della nostra città i nuovi spazi dell’oratorio – ha detto il sindaco Vincenzo Cappello durante la cerimonia – un’intera generazione ne è stata privata a causa di lavori che si sono protratti troppo a lungo. Chiudiamo quindi questo capitolo, e possiamo lasciare che la parrocchia e i ragazzi ne facciano uso”.