Su Il Mattino l’articolo di Lorenzo Iuliano sui rischi che corrono i comuni campani di perdere l’accesso ai fondi europei (clicca l’immagine per leggere)
Accelerazione della spesa, i piccoli e medi Comuni casertani rischiano la bancarotta e I’ Anci lancia l’Sos alla Regione. È il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, membro dell’esecutivo campano dell’associazione nazionale dei Comuni, a sottolineare l’allarme sui fondi europei per la provincia di Caserta, dopo la riunione del vertice Anci. All’ordine del giorno c’è stato il tema cruciale dell’accelerazione della spesa dei fondi Ue relativi alle annualità 2007-2013, che, non avendo ricevuto ulteriori proroghe dall’Ue, sono a rischio per molti Comuni campani e in alcuni casi comporteranno conseguenze definite «disastrose» sui bilanci degli enti locali, qualora i lavori non riusciranno a essere rendicontati entro il termine del 31 dicembre prossimo. Mentre sono già state individuate soluzioni per i progetti che superano i 5 milioni di euro di importo, persiste l’incertezza per tutti gli altri.
«Sono soprattutto i centri più piccoli ad avere difficoltà – spiega Cappello – Faccio un esempio per tutti: a Raviscanina c’è un solo tecnico in Comune che va una volta ogni dieci giorni e deve occuparsi di tutto, dai problemi quotidiani ai fondi Ue. Non è pensabile che possa farcela a rendicontare le operazioni. In questa situazione si trova la gran parte dei Comuni».
Le emergenze sono di due ordini diversi, come spiega Cappello: «Laddove non sono iniziati i lavori si perde il finanziamento ma con possibilità di ripresentare le richieste; invece per quegli interventi che sono in essere e che non si riuscirà a rendicontare entro dicembre (il che vuol dire che i lavori non solo devono essere finiti ma anche collaudati e soprattutto pagati, previo le rimesse regionali a seguito degli stati di avanzamento, ndr) c’è la revoca dei fondi e la restituzione delle somme. Pertanto tutte le opere già realizzate e da finire sono a carico dei Comuni. Insomma si crea una serie di.paradossi da chiarire il prima possibile». Le ricadute di questi nodi coinvolgono anche le imprese, che non riescono a veder liquidate le spettanze, tanto che si sta muovendo anche l’ Ance, l’ associazione dei costruttori. Cappello confìda nell’impegno diretto del governatore de Luca: «Questa è una grande opportunità per la Regione Campania che sono certo il Presidente De Luca non si lascerà sfuggire. I progetti finanziati con i fondi Ue 2007-2013 non sono importanti solo in quanto opere pubbliche in sé, ma anche perché molti di questi sono interventi che toccano la messa in sicurezza delle nostre comunità dal punto di vista ambientale, idrogeologico, sismico». Risolverli significa anche dare un calcio alla crisi economica. «Proprio perché si tratta di progetti cantierabili – aggiunge il sindaco di Piedimonte Matese – costituiscono, in questo particolare momento di crisi economica, una preziosa occasione di sviluppo per il territorio regionale. Infatti ci sarebbe una immediata iniezione di liquidità nel mercato per centinaia di milioni di euro, che innalzerebbe il Pil regionale, producendo lavoro e occupazione· con una maggiore distribuzione della ricchezza su tutto il territorio regionale».
«Nel rispetto delle regole e dei vincoli europei – dichiara il presidente dell’ Anci Campania, Domenico Tuccillo – il nostro impegno sarà quello di fare in modo che la Regione Campania metta in campo ogni possibile intervento che consenta di completare le tante opere pubbliche progettate e che si stanno realizzando nei territori, grazie all’ impegno delle amministrazioni comunali che hanno, con fiducia, partecipato alle programmazione regionale dei fondi.
Lorenzo Iuliano, Il Mattino 19/10/2015