L’aiuto ai cittadini che soffrono condizioni di disagio economico è divenuto negli anni, in special modo alla luce dell’inasprirsi della crisi economica, un tema cui prestare particolare attenzione e indirizzare iniziative di sostegno che puntino a ridurre le difficoltà di chi fatica ad arrivare a fine mese. Un fine, quest’ultimo, rimasto sempre tra le priorità dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, che sin dal suo insediamento continua a dedicare attenzione alla necessità di garantire una dignità alle famiglie bisognose della città.
In linea con gli obiettivi delle sue politiche sociali, la Giunta comunale ha deliberato in favore di due iniziative volte ad intervenire a beneficio delle fasce deboli della cittadinanza, attraverso l’approvazione di due atti che destinano al sociale una parte delle risorse attinte dalle indennità di carica, che costituiscono uno specifico capitolo di bilancio, oggi ancora più importante visto il minore gettito dei trasferimenti di risorse da parte di Stato e Regione.
Si tratta in primo luogo di un sussidio economico (complessivamente € 1.500, delibera n.217 del 24/09/2015) messo a disposizione dei cittadini che incontrano difficoltà nel pagamento di tasse scolastiche e universitarie dei propri figli, e che a fronte di una situazione reddituale precaria, chiedono un aiuto al Comune. Un ambito, quello della scuola e del diritto all’istruzione, particolarmente caro all’Amministrazione comunale che ha già provveduto nelle scorse settimane a rinnovare la fornitura in comodato d’uso gratuito dei libri di testo per le famiglie in stato di bisogno e la riduzione dei costi del trasporto scolastico e del servizio mensa.
Il secondo provvedimento riguarda invece i percorsi di reinserimento sociale, che l’Amministrazione comunale ha già sostenuto attraverso un partenariato con il Ser.T, il Dipartimento di Salute Mentale e il Tribunale di Santa Maria. La Giunta ha rinnovato il prosieguo di queste attività stanziando la somma di 3.500 € (delibera n.212 del 24/09/2015) da destinare ai cittadini esclusi dal circuito sociale e lavorativo che abbiano intrapreso un percorso di riabilitazione da realizzarsi attraverso un’attività lavorativa di pubblica utilità e retribuita.
“Il nostro obiettivo come Amministrazione comunale di Piedimonte, è sempre quello di dare ascolto e intervenire in risposta alle esigenze dei cittadini più in difficoltà – spiega il sindaco Vincenzo Cappello – offrire loro un sostegno affinché non vengano lasciati soli e possano vivere in condizioni più dignitose. Grazie anche alle risorse di cui disponiamo con la rinuncia alle indennità di carica, da otto anni ormai riusciamo sempre più a consolidare le nostre politiche rivolte alle fasce più deboli della comunità, a concretizzare i nostri aiuti e stare così vicino alle famiglie e ai cittadini della nostra città”.