Cento anni di divulgazione culturale, cento anni da celebrare con l’augurio di continuare a rappresentare per l’intero territorio un punto di riferimento per la conservazione e la promozione del sapere. L’incontro che ieri mattina si è tenuto in Municipio a Piedimonte Matese ha voluto celebrare il centesimo compleanno dell’Associazione Storica del Medio Volturno, che ha festeggiato proprio ieri una ricorrenza significativa per un’associazione che ha fatto della divulgazione e della conservazione della cultura locale una missione sempre compiuta e intrapresa esattamente il 12 settembre del 1915, quando i fondatori si riunirono nello studio del sindaco – allora sala consiliare – per sancire la nascita del sodalizio che negli anni a venire sarebbe divenuto faro della conoscenza per tantissimi studiosi e appassionati.
Proprio nella stessa stanza, il sindaco Vincenzo Cappello, con i componenti del Consiglio Comunale, ha celebrato ieri questo importante centenario assieme ai membri dell’Associazione Storica e del suo presidente Pasquale Simonelli; un momento di condivisione di una gioia comune in cui si è ripercorsa la storia dell’Associazione, nata grazie all’intuito di Raffaello Marrocco e proseguita nella sua opera attraverso il lavoro del figlio Dante, mentre oggi è sotto la guida sapiente dal dottore Simonelli. Presente, oltre ai cittadini che hanno voluto partecipare all’evento, anche la Banca Capasso Antonio (che ha collaborato al centenario sostenendo la pubblicazione del libro celebrativo) con l’azionista Ferdinando Parente che nel suo intervento ha ricordato la figura del nonno Antonio, tra i primi fondatori dell’Associazione.
Al presidente Simonelli è stata poi consegnata una targa commemorativa da parte del primo cittadino, il quale ha speso parole di stima e ringraziamento verso tutta l’Associazione “per essere stata protagonista attiva e appassionata nella di conservazione, valorizzazione e diffusione delle conoscenze storiche, ma anche nella cura dei reperti archeologici e delle tante pubblicazioni promosse. Possa continuare – è stato l’augurio di Vincenzo Cappello – a contribuire in maniera significativa a rafforzare la nostra identità e appartenenza a un territorio tanto amato e studiato”.