Si sono messi insieme otto comuni Gallo Matese, Letino, Valle Agricola, Castello del Matese, San Potito Sannitico, Gioia Sannitica e Sant’Angelo d’Alife, coordinati dal capofila, Piedimonte Matese, per rispondere al bando della Regione Campania emanato per finanziare interventi, di risonanza nazionale ed internazionale.
Il Matese ci riprova ad inserirsi in circuiti turistici e culturali di livello regionale e nazionale, affidandosi ad una progettazione in rete che superi la frammentazione dell’attuale offerta turistica. Si sono messi insieme otto comuni (Gallo Matese, Letino, Valle Agricola, Castello del Matese, San Potito Sannitico, Gioia Sannitica, Sant’Angelo d’Alife), coordinati dal capofila, Piedimonte Matese, per rispondere al bando della Regione Campania emanato per finanziare interventi, di risonanza nazionale ed internazionale, connessi al recupero, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale della Campania anche ai fini dello sviluppo turistico, da tenersi sul territorio regionale nel periodo “1° maggio 2015 – 31 gennaio 2016”. In particolare, si trattava di eventi ed iniziative da inserire nella programmazione regionale denominata “Itinerari” della Campania (Obiettivo Operativo 1.9 del POR Campania FESR 2007-2013” e “Piano strategico per il turismo) e mirata, ai fini dello sviluppo di un turismo di qualità, ad una moderna attività di promozione e valorizzazione dei beni ed attrattori culturali che guardi non solo alle eccellenze storiche, architettoniche ed archeologiche già ampiamente inserite nei grandi circuiti turistico-culturali, ma anche alle risorse cosiddette “minori” diffuse sul territorio regionale comprese le eccellenze enogastronomiche che costituiscono una risorsa, sebbene molto apprezzata, ancora non sufficientemente conosciuta dalla platea dei potenziali destinatari. Ecco perché i comuni matesini hanno preparato un programma di eventi disseminati sul territorio e collegati, da una parte, alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche, archeologiche e storico artistiche di cui il territorio è ricchissimo (laghi, grotte, castelli, chiese e siti archeologici) e, dall’altra, alla conoscenza ancora troppo trascurata delle eccellenze enogastronomiche e delle tradizioni ad esse connesse. “Non abbiamo rincorso grandi artisti o eventi clamorosi – spiega l’assessore Costantino Leuci che ha seguito personalmente la progettazione – ma abbiamo voluto mettere in rete e in evidenza quello che già facciamo e, soprattutto, le ricchezze che già abbiamo. L’evento clamoroso sarebbe proprio riuscire a far sviluppare le grandi potenzialità del nostro territorio, che attendono solo di essere veicolate nel modo giusto verso il mercato turistico regionale e nazionale. Per questo ci siamo anche affidati a professionisti del settore, come il giornalista Luciano Pignataro, autore di guide turistiche ed enogastronomiche a livello nazionale, che ha accettato di essere il Direttore artistico del programma”. Il sindaco Vincenzo Cappello rimarca la capacità di fare squadra dei comuni matesini: “Voglio ringraziare i sindaci dei sette comuni che hanno sottoscritto il protocollo con noi per realizzare questa importante iniziativa nell’interesse del territorio, al di là di colori politici e invidie di campanile, così come facciamo da anni anche in altri settori: politiche sociali, Protezione civile, canile intercomunale, giusto per citare solo le più recenti. Ci auguriamo ora che la Regione riconosca il valore sia del progetto che della rete dei comuni che lo propongono, e lo voglia sostenere, magari superando, per una volta, la logica di promuovere le bellezze già note e apprezzate per rivolgere la sua attenzione anche ad altre realtà che non devono più essere considerate marginali solo perché si trovano lontane da Napoli o dai grandi centri metropolitani”.
Nuova Gazzetta di Caserta – Cronache di Caserta