Per la figura di un delegato esterno c’è bisogno però del passaggio in Consiglio Comunale. L’occasione delle dimissioni di Antonio Ferrante per riformare la squadra di governo locale.
Le dimissioni da assessore comunale da parte di Antonio Ferrante, rappresentano per il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, occasione per riformare l’intera Giunta Comunale che in queste ore sarà azzerata. La decisione adottata dal primo cittadino giunge al giro di boa del quinquennio amministrativo di questa Amministrazione Comunale, ossia metà legislatura. Chiaramente ci sarà un’omogenea distribuzione delle deleghe e degli incarichi, tenendo conto che per diversi assessori e consiglieri comunali, il loro impegno è comunque subordinato alle rispettive attività lavorative. E proprio a tal proposito lo stesso Cappello sta valutando anche l’ipotesi di inserire la figura di un assessore esterno, ossia qualcuno vicino alla maggioranza che disponga di tempo libero per collaborare fattivamente nella gestione ordinaria e straordinaria della cosa pubblica. La necessità di nominare un esterno, nasce anche dalla circostanza che la Giunta Comunale è a costo zero, ossia i componenti che ne fanno parte non percepiscono indennità. A tal fine, quindi, chi sarà tra i prescelti, sicuramente è una figura che dovrà impegnare parte del tempo libero a sua disposizione per la Comunità. Ad ogni buon conto stravolgimenti significativi non se ne dovrebbero verificare, atteso che la squadra così come si presenta è collaudata già dalla trascorsa legislatura. Qualche cambiamento potrebbe esserci nella ridistribuzione delle deleghe. ma questo è un discorso che sarà affrontato prossimamente.
Nuova Gazzetta di Caserta