La sede dei Vigili del Fuoco è allocata laddove si insediò circa due anni orsono ed a costo zero per i Comuni del Comprensorio matesino che, diversamente, per la sede costruenda di Alife, avrebbero dovuto corrispondere una quota nel canone di locazione.
Da oggi e dopo tanti anni, finalmente a Piedimonte Matese i Vigili del fuoco incominceranno a prestare il servizio in modo continuativo nell’arco delle intere ventiquattro ore. La notizia sarà data ufficialmente fra due giorni ed è stata comunque già accolta come indiscrezione con un sospiro di sollievo dall’intera popolazione dell’Alto Casertano. “I cittadini si sentiranno più protetti – ha dichiarato il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Capello – atteso che dalle sedi di Caserta o Teano abbiamo una distanza media di circa sessanta chilometri, oltretutto con rete stradale molto tortuosa”. Già presenti da due anni nel capoluogo matesino, allocati presso la Caserma del Corpo Forestale dello Stato in via Ponte, i vigili del fuoco prestavano servizio attraverso un distaccamento operativo solo dalle ore otto alle ore venti, ed esclusivamente nella stagione estiva. Dal terremoto del 29 dicembre scorso che colpì gran parte dell’area matesina,si insediarono stabilmente per un lungo periodo portando rilevante sollievo a quella parte di territorio a nord della provincia di Caserta. E proprio per ringraziare della “opera meritoria – ha ancora aggiunto il sindaco Cappello – il prossimo cinque novembre ospiteremo in comune una rappresentanza dei Vigili del Fuoco della sede di Terra di Lavoro per simboleggiare loro, anche attraverso l’ingegnere Mario Falbo, la nostra riconoscenza”. Da tale insediamento h24, saranno agevolmente serviti tutti i comuni della zona matesina: da quelli collinari e montani, come San Gregorio Matese, Castello del Matese, Letino, Gallo,Valle Agricola,a quelli a valle, da Piedimonte Matese a Caiazzo, passando per San Potito Sannitico, Gioia Sannitica, Alife, Dragoni, Alvignano e Baia e Latina, oppure quelli del versante capriatese, come Sant’Angelo d’Alife, Raviscanina, Ailano, Prata Sannita, Pratella, Ciorlano, Fontegreca e lo stesso Capriati a Volturno.
Vincenzo Corniello Il Mattino