I soldi saranno prelevati dal fondo delle indennità di assessori e sindaco che vi hanno rinunciato fin dal primo mandato.
C’è crisi e si sente. Ed al Comune di Piedimonte Matese stanno varando tutti gli interventi possibili ed immaginabili per dare un valido aiuto alle fasce deboli. Nell’ultima riunione di Giunta Comunale, presieduta dal sindaco Vincenzo Cappello (nella foto)è stato deliberato di stanziare un fondo prelevato dalle indennità di assessori e sindaco, pari a 8500 euro da destinarsi alla primarie necessità. Nella delibera di Giunta Comunale numero 199 del 25 settembre scorso, si evince chiaramente quanto segue:
“””Premesso che la drammatica crisi congiunturale che sta vivendo il nostro Paese ha creato nuovi ed enormi disagi economici a molti nuclei familiari che già riversavano in situazioni economiche difficili; fatto presente che tra gli obiettivi di questa amministrazione rientra la promozione di azioni atte a sostenere quei cittadini che per motivi contingenti e straordinari si trovano a dover fronteggiare difficoltà economiche per condizione di totale o parziale inadeguatezza reddituale; udito in merito il Responsabile del Settore Servizi Sociali Culturali e Demografici, a.s. Nicolina Raviele che rappresenta le difficoltà dell’ufficio in ordine alle numerose richieste presentate da cittadini che rappresentano le ristrettezze economiche che non consentono loro di far fronte alle spese di primaria necessità, di carattere medico – sanitario, spese per diritto allo studio per alunni/studenti delle scuole secondarie e corsi universitari ecc…; vista la delibera n.104 del 04/06/2014, con la quale la Giunta Comunale ha espresso formale rinuncia a percepire le indennità di funzioni per le cariche ricoperte ai sensi dell’art.82-comma 1 del D.Lgs n.267/00, destinando il relativo importo anche a finalità sociali; ritenuto di voler fornire al predetto responsabile, le necessarie direttive per la corresponsione di un contributo una tantum alle famiglie in accertato stato di bisogno utilizzando i fondi di rinuncia all’indennità di carica degli Amministratori;
Con voti unanimi delibera:
1) Di impartire, a norma dell’art 3, comma 1 lett. b) del vigente Ordinamento degli uffici e dei Servizi il seguente atto d’indirizzo al Responsabile del Settore S.S.C.D., a.s. Nicolina Raviele: “procedere all’esame delle istanze, in conformità al vigente Regolamento Comunale, presentate dai cittadini in condizioni economiche disagiate, accertando a mezzo del Servizio Sociale il reale stato di bisogno ai fini delle corresponsioni per gli interventi di seguito descritti :
1) Contributi per spese scolastiche ed universitarie : € 1.000,00;
2) Contributi per spese e cure mediche: € 1.000,00;
3) Contributi per spese di primaria necessità : € 2.500,00;
4) Pagamento ospitalità indigenti presso strutture: € 2.000,00;
5) Pagamento prodotti farmaceutici; € 2.000,00 per una spesa complessiva di € 8.500,00 con utilizzo dei fondi di rinuncia all’indennità di carica degli Amministratori, di cui alla funzione 1.01.01.03.14/01- imp. contabile n 599 sub 13.
2) Con separata e unanime votazione la presente deliberazione è dichiarata urgente e resa immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs.vo 267/2000.
3) Di comunicare l’oggetto del presente atto ai Capigruppo Consiliari, ai sensi dell’art. 125 del citato D. Lgs.vo, contestualmente all’affissione all’Albo Pretorio.”””
Nuova Gazzetta di Caserta – Il Roma