Proprio in virtù di questa funzione sociale che il Museo deve svolgere nei riguardi di tutti i settori della popolazione, l’allestimento dei laboratori didattici è infatti divenuta da tempo una delle risorse principali di cui i musei si dotano al fine di sensibilizzare i cittadini di domani all’interesse ed al rispetto del patrimonio culturale presente in ogni parte del territorio nazionale ed europeo.
Il sindaco Vincenzo Cappello e l’assessore delegato alle collezioni museali Attilio Costarella hanno inaugurato la serata ricordando il faticoso percorso compiuto per restituire alla pubblica fruizione il Museo, segnato dal successo della sua riapertura nel giugno del 2013 dopo ben quaranta anni di attesa. Il Sindaco ha sottolineato il ruolo di vera e propria “vetrina” della città che il Museo ha acquisito, e di testimonianza dell’immenso patrimonio storico che Piedimonte e il suo territorio hanno accumulato nel corso dei millenni; un ruolo coronato dal successo tributato dai circa 6000 visitatori che vi si sono recati dal momento della sua riapertura ad oggi.
“Dopo 40 anni di silenzio il nostro Museo torna a parlare ai cittadini – ha detto Vincenzo Cappello aprendo la serata – e con l’evento di questa sera aggiungiamo un altro importante tassello alla storia culturale e sociale della nostra città; la vostra partecipazione è il segno del legame ininterrotto con questo luogo, destinato a migliorarsi e ad aprirsi in maniera diversa alle giovani generazioni.”
Sia il Sindaco che l’assessore Costarella hanno inoltre voluto sottolineare il valore e la qualità dell’attività di gestione e di promozione della struttura attuati dalla direttrice Raffaella Martino e dall’Associazione Am’Arte che l’affianca da alcuni mesi. Temi questi che la stessa Direttrice e la dottoressa Maria Mastrangelo, in rappresentanza dell’Associazione, hanno ulteriormente sviluppato nel corso dei loro interventi.
La cena è stata preceduta dalla performance musicale offerta dal gruppo blues romano “Frances and the Hots”, apprezzatissima dal pubblico presente, che ha potuto godere della meravigliosa voce femminile di Frances Nickerson e della qualità esecutiva dei musicisti Stefano Corrias, Alfonso D’Amora e Mario Galiano.
Oltre ai cittadini presenti all’iniziativa, che partecipando alla cena hanno contribuito ad alimentare le risorse necessarie alla creazione del “MuciramaLab”, un sentito ringraziamento è andato anche agli sponsor che stanno generosamente sostenendo questo progetto.