La manifestazione ormai diventata appuntamento fisso dell’estete di Piedimonte Matese, ha rischiato di saltare fino all’ultimo per il mancato finanziamento della Regione Campania. Per evitare questo sono scesi in campo il Parco Regionale del Matese, la Comunità Montana nonché i Comuni di Piedimonte, Castello del Matese e San Gregorio che attraverso loro sostegno hanno permesso che tutto filasse liscio per il settimo anno di fila.
Si conclude questa sera Migrandata, un campo di inanellamento a scopo scientifico per il monitoraggio, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità nel Parco Regionale del Matese, con particolare riferimento al roost (dormitorio) di Rondini, composto da circa 100mila individui, presente nel canneto del Lago Matese. La manifestazione ormai diventata appuntamento fisso dell’estete di Piedimonte Matese, ha rischiato di saltare fino all’ultimo per il mancato finanziamento della Regione Campania. Per evitare questo sono scesi in campo il Parco Regionale del Matese, la Comunità Montana nonché i Comuni di Piedimonte, Castello del Matese e San Gregorio che attraverso loro sostegno hanno permesso che tutto filasse liscio per il settimo anno di fila. Il progetto è stato realizzato dalle associazioni “Ardea “e dal “Ceda Legambiente Matese”, con il sostegno anche “dall’Assessorato all’Ecologia” della Regione Campania e grazie soprattutto al contributo economico dell’ente Parco che ha coperto parte delle spese del progetto. I comuni invece hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa fornendo strutture, mezzi, attrezzature, servizi e alimenti. Anche molteplici associazioni hanno partecipato e collaborato all’iniziativa. L’idea prevede inoltre il coinvolgimento di decine di volontari e la produzione di risultati di grande interesse per lo studio della migrazione e dell’andamento demografico di questa importante specie, purtroppo in forte calo numerico su tutto il territorio nazionale. Tale declino è causato dall’uso eccessivo di pesticidi e fitofarmaci nelle pratiche agricole che arrecano danni anche alla salute dell’uomo; pertanto la rondine rappresenta un eccellente indicatore biologico della qualità degli ecosistemi agricoli e dovrebbe essere quindi oggetto di studio costante. Il campo Migrandata si è svolto dal 22 al 29 agosto 2014 in località Scennerato, quest’anno in forma ridotta, a causa del mancato rinnovo del contributo regionale.
Cronache di Caserta