Oltre ai diciassette sindaci anche il presidente della Comunità Montana Matesina, Fabrizio Pepe si unisce alla protesta. Per discutere e per denunciare, ancora una volta,l’estremo disagio sociale in cui versano le popolazioni di quel versante dell’Alto Casertano.
Diciassette comuni del comprensorio matesino, attraverso la conferenza dei sindaci, protestano e diffidano la Regione Campania per la esclusione delle aree interne coincidenti con il territorio della Comunità Montana del Matese, attraverso la «Strategia regionale per le Aree Interne», contenuta nel documento di sintesi di cui al DGR. N. 282/14. Alla riunione, convocata dal sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, condivisa dal presidente della Comunità Montana del Matese, erano presenti i sindaci di Alife, Giuseppe Avecone; di Pratella, Romualdo Cacciola; di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello;di Ciorlano, Mauro Di Stefano;di S. Angelo d’Alife, Vittorio Folco; di S. Potito Sannitico, Francesco Imperadore;di Valle Agricola, Rocco Landi;di Ailano, Vincenzo Lanzone;di S. Gregorio Matese, Giuseppe Mallardo;di Castello del Matese, Antonio Montone;di Fontegreca, Antonio Montoro;di Raviscanina, Anastasio Napoletano; di Gallo Matese, Giovanni Palumbo;di Letino, Fausto Perrone;di Capriati a Volturno, Giovanni Prato; di Gioia Sannitica, Michelangelo Raccio;di Prata Sannita, Domenico Scuncio. Oltre al presidente della Comunità Montana Matesina, Fabrizio Pepe. Per discutere e per denunciare, ancora una volta,l’estremo disagio sociale in cui versano le popolazioni di quel versante dell’Alto Casertano. Nello specifico, nella riunione, «è stato stabilito di richiedere- ha riferito il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello – l’immediata adozione di ogni utile atto formale per l’inclusione nel P.O.R. Campania FESR 2014/2020 dei comuni matesini esclusi »,già a giusto titolo classificati come « aree interne» e «periferici». Di riaffermare lo stato di «emergenza Matese, con la contestuale e rinnovata richiesta dell’apertura immediata di un tavolo istituzionale – ha ancora aggiunto Cappello – per una discussione congiunta al fine di individuare possibili soluzioni condivise. Di preannunciare la convocazione di una pubblica conferenza operativa alla quale invitare, per le correlate responsabilità di competenza, il presidente della giunta e del consiglio della Regione Campania; i capigruppo consiliari, gli assessori e i consiglieri regionali eletti in Terra di Lavoro; il presidente della provincia di Caserta. Il tutto attraverso una missiva sottoscritta dai presenti – ha concluso il primo cittadino di Piedimonte -indirizzata a loro e alle organizzazioni sindacali».
Vincenzo Corniello “Il Mattino”