C’è il concreto rischio di una crisi sociale. La Regione non invia più fondi all’Ambito C/4. Il sindaco Cappello, presidente del sodalizio: “Risorse già assegnate ma non ancora accreditate. Operatori sociali senza stipendio da quindici mesi…”
Il 24 luglio 2014 si è tenuta presso la Prefettura di Caserta la riunione richiesta dal sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello (nella foto), Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito ex C6, oggi C4, in merito alla mancata liquidazione da parte della Regione Campania delle risorse finanziarie destinate al pagamento dei servizi erogati negli anni 2011, 2012 e 2013. Oltre al sindaco Cappello, accompagnato dal Coordinatore dell’Ufficio di Piano, alla riunione erano presenti per la Prefettura il dottor Gaetano Cupello, il dottor Aniello Sacco (Asl Caserta) e due funzionari della Regione delegati dalla dottoressa Romano, direttore generale per le Politiche Sociali. Cappello ha ribadito, come già denunciato e sollecitato in varie note inviate nei mesi scorsi, lo stato di forte crisi dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari dell’Ambito C4, causato della mancata erogazione, da parte dell’Ente regionale, di risorse già assegnate per oltre 1.700.000 euro, precisando che tale ritardo ha di fatto reso impossibile pagare gli operatori sociali – rimasti da 15 mesi senza i compensi maturati -, nonché i soggetti gestori dei servizi sociali, che attendono ancora i pagamenti per le prestazioni erogate nel 2012. Considerando che le suddette risorse sono state da tempo trasferite dal Governo centrale alla Regione Campania, e che non si comprendono le ragioni per cui essa non provveda a sua volta a liquidarle agli Ambiti territoriali, Vincenzo Cappello ha sollecitato i funzionari presenti ad adottare tutti gli atti necessari per lo sblocco dei fondi. Il dottor Sacco, responsabile per l’integrazione socio-sanitaria dell’Asl Caserta, ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione, poiché un eventuale blocco della loro erogazione, oltre ad avere ripercussioni molto forti sulle fasce più deboli della popolazione, determinerebbe altresì un incremento sostanziale della spesa sanitaria. I funzionari regionali presenti hanno confermato che il debito della Regione nei confronti dell’Ambito C4 (ex C6) è pari a circa 1.700.000 euro, e che tali somme sono state in parte inserite nel Piano dei Pagamenti della Regione Campania ex D.L. 35/2013, e possono essere liquidate solo dopo l’approvazione del rendiconto sul Bilancio 2013 (approvazione che non ha tempi certi); in altra parte sono state incluse nel nuovo documento di certificazione del debito della Regione proposto al MEF per il 2014; altra parte ancora rientra nei tetti di spesa che la Giunta regionale ha assegnato a ciascuna Direzione Generale in funzione del rispetto di limiti imposti dal Patto di Stabilità. Tenuto conto di tali limiti in data 15 luglio 2014, la Regione ha liquidato all’Ambito C4 un acconto pari a € 356.609,76 euro, e salvo decisioni diverse da parte della Giunta regionale allo stato non si prevedono liquidazioni ulteriori fino alla fine del 2014. Poiché ancora poco concrete sono risultati, in definitiva, tempi e prospettive di una liquidazione dei fondi, il tavolo ha deciso di comune accordo, e su l’impulso delle Organizzazioni sindacali, di riunirsi nuovamente in breve tempo per coinvolgere i dieci Ambiti della provincia di Caserta, la parte politica della Regione Campania – nella persona del Presidente o suoi Assessori -, e le stesse organizzazioni sindacali preoccupate per il rischio di paralisi a cui vanno incontro i servizi sociali e socio-sanitari integrati, affinché sia priorità per tutti l’individuazione di una soluzione condivisa che garantisca una risoluzione ai gravi problemi.
Cronache di Caserta – Nuova Gazzetta di Caserta