Il primo cittadino matesino: “Il ruolo che il segretario comunale riveste è di fondamentale importanza per il buon andamento della macchina amministrativa…”
Assoluta contrarietà all’abolizione del segretario comunale, una figura fondamentale di garanzia e di direzione dell’Ente che rappresenta il primo collaboratore dell’amministrazione. Ad esprimere tale posizione è il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) che, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, ai ministri della Pubblica Amministrazione Marianna Madia e degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta e al presidente dell’Anci Piero Fassino, ha stigmatizzato la parte della riforma che prevede l’abolizione del segretario comunale. “Premesso che una riforma della Pubblica Amministrazione e della Dirigenza è utile e necessaria, e che il Governo ha inteso avviare un percorso di riforma esponendone i contenuti in una lettera del Presidente del Consiglio e del Ministro della Pubblica Amministrazione indirizzata ai dipendenti pubblici; – scrive Cappello – va considerato che il segretario, che è storicamente parte integrante delle autonomie locali ed è il primo collaboratore dell’amministrazione eletta, svolge un ruolo centrale di garanzia e direzione complessiva dell’ente, ed è fondamentale per assicurare il coordinamento e il buon andamento delle attività ed il conseguimento del programma di governo”. Secondo il primo cittadino del capoluogo matesino la sua abolizione lascerebbe l’ente “privo di una dirigenza apicale in possesso delle specifiche competenze professionali richieste dal ruolo di vertice dell’ente. Nel caso dei segretari, sono già vigenti molte delle proposte di riforma che nella stessa lettera si pensa di estendere all’intera dirigenza pubblica, in particolare la temporaneità dell’incarico, che è già legata al mandato amministrativo”.
Cronache di Caserta