A rallentare il processo di definizione della questione alcune
discrepanze tra gli esiti dei verbali di sopralluogo congiunto alla
chiesa del Ministero dei beni ambientali e culturali e dei tecnici
incaricati dalla diocesi di Alife-Caiazzo, in merito alle lesioni
riportate dall’edificio sacro a causa del terremoto.
discrepanze tra gli esiti dei verbali di sopralluogo congiunto alla
chiesa del Ministero dei beni ambientali e culturali e dei tecnici
incaricati dalla diocesi di Alife-Caiazzo, in merito alle lesioni
riportate dall’edificio sacro a causa del terremoto.
Mentre è in atto una querelle tecnica a Piedimonte Matese per quanto riguarda la staticità del Santuario di Ave Grazia Plena, via Scorciarini Coppola, la strada che conduce al quel Tempio sito nel cuore del quartiere Vallata, rimane ormai quasi completamente chiusa al traffico da circa quattro mesi. Con inequivocabile disagio degli abitanti e conseguente grave danno delle attività commerciali di quel quartiere. I commercianti sono all’osso per quanto riguarda gli introiti, essendo stato quasi completamente inibito l’accesso all’arteria.
A rallentare il processo di definizione della questione alcune discrepanze tra gli esiti dei verbali di sopralluogo congiunto alla chiesa del Ministero dei beni ambientali e culturali e dei tecnici incaricati dalla diocesi di Alife-Caiazzo, in merito alle lesioni riportate dall’edificio sacro a causa del terremoto. Con i cittadini e i commercianti ancor più angosciati vedendo sempre più lontana la soluzione per la riapertura della strada.
A tal proposito, da parte del sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, è stato chiesto un tavolo tecnico per predisporre i provvedimenti più opportuni per intervenire sul transito in piazzetta Annunziata. La richiesta è stata inviata al prefetto di Caserta «per poter sciogliere il nodo della questione che riguarda il ripristino del traffico veicolare in via Scorciarini Coppola, avvenuto in via preventiva a fronte del pericolo legato alla staticità del santuario di Ave Gratia Plena, colpito dal recente terremoto».
Il primo cittadino ha sollecitato «la convocazione di un incontro in prefettura fra i tecnici del comune e della Diocesi, con i Vigili del fuoco e i rappresentanti del Mibact, con eventuali altri soggetti che nei mesi passati si sono impegnati nelle verifiche della chiesa sita nel cuore del quartiere Vallata, tuttora inibita all’accesso assieme all’antistante piazzetta Annunziata. Tanto perché sono emerse discrepanze, come evidenzia la relazione tecnica allegata alla richiesta – ha ancora riferito Cappello – , redatta dal responsabile del Settore Ambiente e Territorio del comune di Piedimonte Matese».
Poiché risulta complicato, sulla base degli esiti divergenti, «individuare in maniera univoca i provvedimenti necessari a garantire l’incolumità pubblica, è apparso indispensabile un confronto, al fine di determinare con certezza le misure cautelative di competenza comunale, ma anche per capire – ha rimarcato il sindaco Vincenzo Cappello -, se sono eccessive le attuali disposizioni preventive imposte dai tecnici e quindi adottate con ordinanze sindacali, per la limitazione di traffico e sosta, che negli ultimi tempi hanno creato non poche difficoltà a residenti e commercianti della zona, e che abbisognano quindi di una risoluzione urgente».
Il tavolo tecnico sollecitato dal sindaco servirà «ad individuare le strategie più adeguate per coniugare la tutela della comunità – ha concluso Cappello – con le esigenze del rione».
A rallentare il processo di definizione della questione alcune discrepanze tra gli esiti dei verbali di sopralluogo congiunto alla chiesa del Ministero dei beni ambientali e culturali e dei tecnici incaricati dalla diocesi di Alife-Caiazzo, in merito alle lesioni riportate dall’edificio sacro a causa del terremoto. Con i cittadini e i commercianti ancor più angosciati vedendo sempre più lontana la soluzione per la riapertura della strada.
A tal proposito, da parte del sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, è stato chiesto un tavolo tecnico per predisporre i provvedimenti più opportuni per intervenire sul transito in piazzetta Annunziata. La richiesta è stata inviata al prefetto di Caserta «per poter sciogliere il nodo della questione che riguarda il ripristino del traffico veicolare in via Scorciarini Coppola, avvenuto in via preventiva a fronte del pericolo legato alla staticità del santuario di Ave Gratia Plena, colpito dal recente terremoto».
Il primo cittadino ha sollecitato «la convocazione di un incontro in prefettura fra i tecnici del comune e della Diocesi, con i Vigili del fuoco e i rappresentanti del Mibact, con eventuali altri soggetti che nei mesi passati si sono impegnati nelle verifiche della chiesa sita nel cuore del quartiere Vallata, tuttora inibita all’accesso assieme all’antistante piazzetta Annunziata. Tanto perché sono emerse discrepanze, come evidenzia la relazione tecnica allegata alla richiesta – ha ancora riferito Cappello – , redatta dal responsabile del Settore Ambiente e Territorio del comune di Piedimonte Matese».
Poiché risulta complicato, sulla base degli esiti divergenti, «individuare in maniera univoca i provvedimenti necessari a garantire l’incolumità pubblica, è apparso indispensabile un confronto, al fine di determinare con certezza le misure cautelative di competenza comunale, ma anche per capire – ha rimarcato il sindaco Vincenzo Cappello -, se sono eccessive le attuali disposizioni preventive imposte dai tecnici e quindi adottate con ordinanze sindacali, per la limitazione di traffico e sosta, che negli ultimi tempi hanno creato non poche difficoltà a residenti e commercianti della zona, e che abbisognano quindi di una risoluzione urgente».
Il tavolo tecnico sollecitato dal sindaco servirà «ad individuare le strategie più adeguate per coniugare la tutela della comunità – ha concluso Cappello – con le esigenze del rione».
Gianfrancesco D’Andrea – IL MATTINO