Allo stesso tempo viene ordinato ai concessionari dei manufatti funerari ubicati nel cimitero (loculi, cappelle private, cappelle di confraternite, ecc…) di provvedere alla loro messa in sicurezza e in generale a ogni provvedimento ritenuto utile.
Riapre il cimitero a Piedimonte Matese. Il ripristino dell’accessibilità al luogo pubblico è arrivato ieri con l’ordinanza emanata dal sindaco Vincenzo Cappello, che ne ha disposto l’immediata riapertura per consentire verifiche e lavori di manutenzione eventualmente necessari per garantire l’incolumità dei visitatori. Il camposanto era stato interdetto all’accesso subito dopo il sisma del 29 dicembre, a seguito di provvedimento comunale di chiusura temporanea. La scheda AeDES per la rilevazione dei danni compilata dal personale della Protezione Civile il 03/01/2014 aveva poi messo in evidenza che alcuni dei manufatti situati nell’area cimiteriale avevano subito danneggiamenti su cui compiere i dovuti controlli, ed era pertanto messa a rischio la pubblica sicurezza. Nell’ordinanza di ieri, il sindaco ha disposto l’apertura, dopo aver provveduto alla messa in sicurezza, imponendo alla ditta che detiene la gestione del cimitero (la “Società Servizi e Gestione Cimitero di Piedimonte Matese”) di procedere alla verifica dei manufatti cimiteriali, sia quelli comunali che quelli concessi ai privati, al fine di riscontrare eventuali danni subiti dalle strutture. Allo stesso tempo viene ordinato ai concessionari dei manufatti funerari ubicati nel cimitero (loculi, cappelle private, cappelle di confraternite, ecc…) di provvedere alla loro messa in sicurezza e in generale a ogni provvedimento ritenuto utile. Il cimitero, dunque, risulta nuovamente fruibile ai cittadini, di cui tanti in apprensione nei giorni scorsi. Rimangono però ancora non fruibili alcune cappelle che hanno riportato i danni più importanti: si tratta delle cappelle delle confraternite di S. Maria della Libera e di San Domenico (per le quali i parroci hanno già ricevuto ordinanza per la messa in sicurezza), e quella dei Nobili di cui il Comune ha già predisposto la sistemazione.
Nuova Gazzetta di Caserta – Cronache di Caserta