Il primo
cittadino, massima Autorità di Pubblica Sicurezza in città, ha disposto
la reperibilità degli appartenenti al Nucleo di Protezione Civile ed ha
scritto alle varie Amministrazioni: “Abbiamo bisogno assolutamente dei nostri volontari!”
cittadino, massima Autorità di Pubblica Sicurezza in città, ha disposto
la reperibilità degli appartenenti al Nucleo di Protezione Civile ed ha
scritto alle varie Amministrazioni: “Abbiamo bisogno assolutamente dei nostri volontari!”
E’ l’occasione giusta ora, per capire se le comunicazioni istituzionali
tra le varie amministrazioni pubbliche sono fluide e ancor più,
efficienti. Tra qualche giorno molti volontari della Protezione Civile
devono rientrare presso le rispettive sedi di lavoro e riprendere
servizio. A tal proposito il primo cittadino di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello,
ai sensi dell’articolo 10 del Decreto numero 613 del Presidente della
Repubblica emanato il 21 settembre del 1994 e del Decreto numero 194
dello stesso Capo dello Stato emanato nel 2001, ha chiesto alle varie
amministrazioni pubbliche a cui fanno capo i volontari di Protezione
Civile, di lasciarli a disposizione del C.O.M. (Centro Operativo Misto) che in questi giorni frenetici sta prestando la sua preziosa assistenza alla cittadinanza dell’intero comprensorio del Matese. “E’ fondamentale – spiega il sindaco Cappello –
la collaborazione fra tutti gli Enti Pubblici. Per cui la decisione di
chiedere un aiuto anche in termini di risorse umane, scaturisce dalla
necessità di prestare continua assistenza alle persone colpite dal
sisma. Senza l’apporto dei Volontari della Protezione Civile a cui vanno
non solo il mio personale apprezzamento ma quello dell’intera
cittadinanza matesina, si avrebbero delle ripercussioni negative che
vanno a riverberarsi appunto sui nostri concittadini. Ritengo quindi
indispensabile che ciascuna delle varie articolazioni della Pubblica
Amministrazione a cui fanno capo i nostri volontari, si adoperino per
porre in essere una concreta collaborazione e già da subito, lasciando
continuare il lavoro egregio fin qui svolto dai nostri volontari.”
In effetti è prassi consolidata, anche in altre Regioni d’Italia come
nel caso dell’Umbria e dell’Abruzzo ultimamente, che i volontari della
Protezione Civile (ma anche quelli di altre Associazioni di
volontariato) che le rispettive Pubbliche Amministrazioni, anche
appartenenti a Forze di Polizia, siano stati sempre lasciati “sul campo”
a fornire il loro prezioso ed indispensabile contributo. Per cui è
plausibile che tale prassi venga rispettata anche in questa drammatica
circostanza che vede tanti cittadini bisognevoli di assistenza. In ogni
caso, prossimamente, forniremo l’elenco delle varie Amministrazioni che
hanno collaborato in tal senso.
tra le varie amministrazioni pubbliche sono fluide e ancor più,
efficienti. Tra qualche giorno molti volontari della Protezione Civile
devono rientrare presso le rispettive sedi di lavoro e riprendere
servizio. A tal proposito il primo cittadino di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello,
ai sensi dell’articolo 10 del Decreto numero 613 del Presidente della
Repubblica emanato il 21 settembre del 1994 e del Decreto numero 194
dello stesso Capo dello Stato emanato nel 2001, ha chiesto alle varie
amministrazioni pubbliche a cui fanno capo i volontari di Protezione
Civile, di lasciarli a disposizione del C.O.M. (Centro Operativo Misto) che in questi giorni frenetici sta prestando la sua preziosa assistenza alla cittadinanza dell’intero comprensorio del Matese. “E’ fondamentale – spiega il sindaco Cappello –
la collaborazione fra tutti gli Enti Pubblici. Per cui la decisione di
chiedere un aiuto anche in termini di risorse umane, scaturisce dalla
necessità di prestare continua assistenza alle persone colpite dal
sisma. Senza l’apporto dei Volontari della Protezione Civile a cui vanno
non solo il mio personale apprezzamento ma quello dell’intera
cittadinanza matesina, si avrebbero delle ripercussioni negative che
vanno a riverberarsi appunto sui nostri concittadini. Ritengo quindi
indispensabile che ciascuna delle varie articolazioni della Pubblica
Amministrazione a cui fanno capo i nostri volontari, si adoperino per
porre in essere una concreta collaborazione e già da subito, lasciando
continuare il lavoro egregio fin qui svolto dai nostri volontari.”
In effetti è prassi consolidata, anche in altre Regioni d’Italia come
nel caso dell’Umbria e dell’Abruzzo ultimamente, che i volontari della
Protezione Civile (ma anche quelli di altre Associazioni di
volontariato) che le rispettive Pubbliche Amministrazioni, anche
appartenenti a Forze di Polizia, siano stati sempre lasciati “sul campo”
a fornire il loro prezioso ed indispensabile contributo. Per cui è
plausibile che tale prassi venga rispettata anche in questa drammatica
circostanza che vede tanti cittadini bisognevoli di assistenza. In ogni
caso, prossimamente, forniremo l’elenco delle varie Amministrazioni che
hanno collaborato in tal senso.
Nella foto la sede del C.O.M. di Piedimonte Matese
Nuova Gazzetta di Caserta