Vogliamo fondi e lo Stato di calamità! Sei sindaci dicono basta alle “stronzate” che arrivano da Napoli…
I sindaci dei comuni di Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Gioia
Sannitica, Alife, Castello del Matese e San Gregorio Matese, fortemente
colpiti dal sisma del 29 dicembre scorso, in merito a quanto emerso nel
corso della riunione tenutasi in data odierna presso il Comune di
Faicchio, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni regionali ed
europee, desiderano precisare che la loro preoccupazione prioritaria è
quella di fare in modo che i cittadini colpiti ricevano la dovuta
attenzione da parte di tutti gli organi deputati.
In tal senso, ribadiscono che ritengono necessario, da parte delle
Istituzioni regionali e nazionali, destinare la stessa attenzione sia
alle esigenze dei cittadini rimasti senza tetto, o comunque fortemente
colpiti nelle loro abitazioni, sia alle criticità che si sono
evidenziate su scuole, edifici pubblici, numerose chiese e luoghi di
culto del territorio dei sei comuni.
Per questo, i sei sindaci hanno concordato e sottoscritto, nel corso di
una riunione tenutasi presso il comune di Piedimonte Matese, un
documento da inviare al Governo nazionale e alla Regione Campania per
chiedere lo stato di calamità naturale e una specifica attenzione nella
programmazione dei fondi europei per un territorio già in grave crisi
economica e sociale, che dal terremoto ha purtroppo subito un ulteriore
durissimo colpo.
QUESTO IL PROVVEDIMENTO.-
Oggetto: Eventi tellurici del 29.12.2013. Richiesta dichiarazione di calamità naturale.
I sottoscritti:
dr. Giuseppe Avecone – Sindaco del Comune di Alife,
dr. Vincenzo Cappello – Sindaco del Comune di Piedimonte Matese
dr. Mario Fiorillo – Sindaco del Comune di Gioia Sannitica
dr. Francesco Imperadore – Sindaco del Comune di San Potito Sannitico;
dr. Giuseppe Mallardo – Sindaco del Comune di San Gregorio Matese;
dr. Antonio Montone – Sindaco del Comune di Castello del Matese;
terremoto ha interessato i Monti del Matese e del Sannio con epicentro
accertato nei rispettivi territori di competenza;
Regione Campania ed oltre ( Molise, Abbruzzo, Lazio, ecc. ) ha causato
significativi danni al patrimonio immobiliare con la chiusura di luoghi
per il culto e la adozione di ordinanze di sgombero, in attesa della
conclusione delle operazioni di verifica strutturale, di alcuni edifici
pubblici e privati;
epicentro come detto nell’area del Matese è ancora in corso, come si
rileva dai costanti dati forniti dal Centro Nazionale Terremoti
dell’Ingv;
e sopralluogo da parte di cittadini che segnalano la presenza di danni
alle rispettive proprietà immobiliari;
di pericolo che comportano un grave danno all’incolumità delle persone e
ai beni;
devono essere affrontati con interventi tecnici urgenti e straordinari;
calamità naturale in quanto l’evento in parola ha determinato
“l’insorgere di situazioni che comportino grave danno o pericolo di
danno alla incolumità delle persone e ai beni e che per la loro natura o
estensione debbano essere fronteggiate con interventi tecnici
straordinari” come previsti dall’art. 1 della legge 8 dicembre 1970 n.
996;
l’assistenza alle popolazioni colpite, il diretto intervento dello Stato
– e la conseguente avocazione di funzioni – è in stretta connessione
con la particolare gravità ed estensione dell’evento che, in quanto
tale, non è fronteggiabile dalle singole Amministrazioni competenti in
via ordinaria” ( circolare n. 1/DPC/85, in data 19 aprile 1985 del
Dipartimento della Protezione Civile )
danni causati dall’evento tellurico che ha interessato gli interi
territori comunali rappresentati ;
VISTA la Legge 08.12.1970 n. 996;
Castello del Matese (CE), Gioia Sannitica (CE) Piedimonte Matese (CE),
San Gregorio Matese (CE e San Potito Sannitico (CE) per effetto del
violento sisma avvenuto nella giornata del 29 Dicembre 2013.
pubblico relativo all’Accelerazione della spesa dei Fondi strutturali
della Regione Campania, in modo da poter inserire nelle istanze da
presentare le priorità verificatesi a seguito dell’evento sismico del
29/12/2013
una quota di finanziamento da destinare esclusivamente ai comuni
interessati dal sisma, tale da poter dare una risposta alle popolazioni
colpite e mettere in sicurezza in tempi rapidi, scuole ed edifici
pubblici, le abitazioni private e i luoghi di culto maggiormente
colpiti.
f.to dr. Giuseppe Avecone
Sindaco del Comune di Alife
f.to dr. Vincenzo Cappello
Sindaco del Comune di Piedimonte Matese
f.to dr. Mario Fiorillo
Sindaco del Comune di Gioia Sannitica
f.to dr. Francesco Imperadore
Sindaco del Comune di San Potito Sannitico
f.to dr. Giuseppe Mallardo
Sindaco del Comune di San Gregorio Matese
f.to dr. Antonio Montone
Sindaco del Comune di Castello del Matese