E’ lo stesso primo cittadino che ci conferma per ovvi motivi, il suo rientro anticipato a Piedimonte Matese : “Da
24 ore cerco un qualsiasi posto aereo ma è impossibile. Stanotte dovrei
partire, ma mi fanno fare il giro del mondo. L’importante e che io
rientri…”
24 ore cerco un qualsiasi posto aereo ma è impossibile. Stanotte dovrei
partire, ma mi fanno fare il giro del mondo. L’importante e che io
rientri…”
Si sente mani e piedi legati il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto),
il quale implicitamente pone fine anche alle polemiche sul fatto che
proprio nel giorno del terremoto lui non si sia trovato a Piedimonte
Matese. “E’ da quando ho saputo la notizia che mi sono attivato per
trovare un posto aereo che mi riportasse almeno in Europa. Ma durante il
periodo natalizio è praticamente impossibile.” Così Cappello spiega
la sua vicissitudine personale. A chi ha fatto notare che ha risposto
all’intervista della televisione non facendo trasparire la sua assenza
in Italia, spiega: “E’ vero che sono fisicamente assente, ma quanto
meno mi accerto minuto dopo minuto fin dalle 18:08 di ieri sera di come
si siano susseguiti gli eventi. Penso che rispondere alle domande dei
giornalisti dopo essermi documentato nei minimi particolari, era un
preciso e doveroso compito a cui nel buon nome della città non potevo
assolutamente sottrarmi. E ribadisco che appena ho saputo del terremoto
ho chiesto di poter rientrare a Piedimonte Matese e, forse, solo questa
sera riesco a tornare in Italia. Il resto della famiglia, resta qui e
rientra normalmente come avevamo preventivato quando siamo partiti per
un breve periodo di vacanza. Credo che sia chiaro a tutti che nei
periodi di ‘punta’, ovvero le festività natalizie, gli aerei in tutto il
mondo esauriscano i posti disponibili e, ancor più, non credo potesse
essere possibile prevedere nel momento che io e la mia famiglia siamo
partiti, che di li a due giorni sarebbe accaduto ciò che è a tutti
noto.” Intanto lo sciame sismico pare voglia dare una tregua ai
cittadini di Piedimonte Matese. L’auspicio è che i danni siano meno
rilevanti di quanto si è indotti a credere. La paura invece, quella
provata ieri sera, è davvero difficile da buttare alle spalle…
il quale implicitamente pone fine anche alle polemiche sul fatto che
proprio nel giorno del terremoto lui non si sia trovato a Piedimonte
Matese. “E’ da quando ho saputo la notizia che mi sono attivato per
trovare un posto aereo che mi riportasse almeno in Europa. Ma durante il
periodo natalizio è praticamente impossibile.” Così Cappello spiega
la sua vicissitudine personale. A chi ha fatto notare che ha risposto
all’intervista della televisione non facendo trasparire la sua assenza
in Italia, spiega: “E’ vero che sono fisicamente assente, ma quanto
meno mi accerto minuto dopo minuto fin dalle 18:08 di ieri sera di come
si siano susseguiti gli eventi. Penso che rispondere alle domande dei
giornalisti dopo essermi documentato nei minimi particolari, era un
preciso e doveroso compito a cui nel buon nome della città non potevo
assolutamente sottrarmi. E ribadisco che appena ho saputo del terremoto
ho chiesto di poter rientrare a Piedimonte Matese e, forse, solo questa
sera riesco a tornare in Italia. Il resto della famiglia, resta qui e
rientra normalmente come avevamo preventivato quando siamo partiti per
un breve periodo di vacanza. Credo che sia chiaro a tutti che nei
periodi di ‘punta’, ovvero le festività natalizie, gli aerei in tutto il
mondo esauriscano i posti disponibili e, ancor più, non credo potesse
essere possibile prevedere nel momento che io e la mia famiglia siamo
partiti, che di li a due giorni sarebbe accaduto ciò che è a tutti
noto.” Intanto lo sciame sismico pare voglia dare una tregua ai
cittadini di Piedimonte Matese. L’auspicio è che i danni siano meno
rilevanti di quanto si è indotti a credere. La paura invece, quella
provata ieri sera, è davvero difficile da buttare alle spalle…
Cronache di Caserta – Nuova Gazzetta di Caserta