missiva inviata dal primo cittadino, viene chiesto alla Procura di
valutare anche eventuali responsabilità penali per i gravi disservizi
che si stanno susseguendo sul territorio.
di Poste Italiane per sottolineare i disservizi che si stanno
verificando da diverse settimane a Piedimonte Matese nel recapito della
corrispondenza, come lamentano numerosi cittadini che hanno segnalato
più volte al sindaco matesino i disagi conseguenti al ricevimento della
posta con notevole ritardo, specialmente per quanto riguarda avvisi di
pagamento e bollette, che qualcuno ha ricevuto persino dopo la scadenza.
Un problema che va avanti da qualche mese a Piedimonte Matese – e che in
generale coinvolge gli Uffici postali dei comuni limitrofi dell’alto
casertano – specialmente in alcune strade della città, con tutte le
conseguenze negative e gravi immaginabili che un disservizio del genere
può comportare alle utenze, che subiscono ritardi nelle consegne già
dallo scorso settembre, mentre il problema oggi non pare ancora essere
stato ridotto o risolto. Danni che gravano anche sullo stesso Comune di
Piedimonte, come sottolinea Vincenzo Cappello nella nota inviata martedì
a Poste Italiane, in cui si evidenzia che “sono in giacenza presso
il locale Ufficio postale diverse cartelle e/o accertamenti per avvisi
di pagamento che afferiscono i tributi comunali, il cui ritardo nel
recapito sta sensibilmente danneggiando le casse comunali”. Il
sindaco del capoluogo matesino ha dunque ritenuto non più accettabile la
situazione disagevole, decidendo di portarla all’attenzione
dell’Azienda e chiedendo opportuno riscontro.
La nota è stata inviata da Vincenzo Cappello anche al Prefetto di
Caserta e al Procuratore della Repubblica, chiedendo a quest’ultimo di
valutare eventuali responsabilità penali per interruzione di pubblico
servizio.