Su 683 votanti, 488 hanno scelto Cuperlo, sostenuto dal primo cittadino del capoluogo matesino. Renzi prende un terzo dei consensi, 163 voti. Civati appena 32. Cappello è soddisfatto, ancorchè eletto all’Assemblea Nazionale.
Nonostante i timori di un possibile astensionismo, le Primarie del Partito Democratico svoltesi ieri hanno registrato una significativa partecipazione in tutto il Paese, così come nella sede di Piedimonte Matese, dove a recarsi sono stati 683 elettori per esprimere la propria preferenza fra i tre candidati alla segreteria del Partito di centrosinistra. Nonostante una tendenza provinciale che, in riflesso a quella nazionale, ha portato alla vittoria di Matteo Renzi quale nuova guida del Pd, lo spoglio dei voti a Piedimonte ha fatto emergere invece una netta preferenza per Gianni Cuperlo, che ha incassato un pieno di voti – 488 preferenze, 163 per Renzi, 32 per Civati – una vera e propria inversione di rotta rispetto alla alle intenzioni del resto della provincia, dove il sindaco di Firenze ha raggiunto la soglia del 60% mentre Cuperlo ha toccato il 34%, raddoppiando però, in controtendenza, il dato a livello nazionale.
Piedimonte Matese, uno dei pochi comuni casertani in cui ad affermarsi è stato Cuperlo, si è confermata dunque roccaforte del capolista Vincenzo Cappello, il quale è riuscito a vincere la sfida con i renziani e a far valere ancora una volta il proprio peso politico e il ruolo di guida per il suo folto elettorato.
Soddisfatto degli esiti delle urne piedimontesi, Cappello non ha mancato di esprimere comunque la propria fiducia nell’operato di Matteo Renzi: “Da neo segretario del Pd, Renzi saprà conferire un valore aggiunto al Partito, costituirà per tutti una risorsa, conducendoci alla vittoria alle prossime elezioni. Sarà necessario adesso incominciare a lavorare insieme per superare ogni divisione interna, e per ridare al Partito Democratico un ruolo guida nel panorama politico nazionale”.
Piedimonte Matese, uno dei pochi comuni casertani in cui ad affermarsi è stato Cuperlo, si è confermata dunque roccaforte del capolista Vincenzo Cappello, il quale è riuscito a vincere la sfida con i renziani e a far valere ancora una volta il proprio peso politico e il ruolo di guida per il suo folto elettorato.
Soddisfatto degli esiti delle urne piedimontesi, Cappello non ha mancato di esprimere comunque la propria fiducia nell’operato di Matteo Renzi: “Da neo segretario del Pd, Renzi saprà conferire un valore aggiunto al Partito, costituirà per tutti una risorsa, conducendoci alla vittoria alle prossime elezioni. Sarà necessario adesso incominciare a lavorare insieme per superare ogni divisione interna, e per ridare al Partito Democratico un ruolo guida nel panorama politico nazionale”.
Nuova Gazzetta di Caserta – Cronache di Caserta