La giunta ha approvato
il progetto stabilendo
le linee guida
e le modalità di intervento. Le somme
saranno
donate
a sostegno
delle attività
socio-educative
ed aggregative.
Saranno destinate
alle attività socio-educative ed aggregative a
favore di adolescenti e famiglie in difficoltà le
risorse derivanti dal 5 per mille che i cittadini
piedimontesi hanno devoluto in favore del
Comune. Con un apposito progetto denominato
“5 per mille”, la giunta comunale presieduta dal
sindaco
Vincenzo Cappello
ha proceduto alla
approvazione delle linee organizzative per lo
sviluppo dei vari interventi sociali che andranno
a favore delle fasce di popolazione meno
abbienti, in primis ragazzi e ragazze e famiglie
che versano in particolare stato di disagio socio-
economico.
Su proposta del primo cittadino, i proventi di
una parte dell’Irpef che i contribuenti hanno
deciso di destinare a favore delle attività sociali,
verranno utilizzati per attuare iniziative comunicative volte a sensibilizzare la cittadinanza, sollecitando l’attenzione
sulle attività sociali e
sulla loro sostenibilità,
garantendo una corrispondenza tra quanto
devoluto con l’opzione
del 5 per mille e quanto
offerto, in cambio, in termini di nuovi servizi a
rilevanza sociale.
L’amministrazione
comunale ha inteso assegnare le donazioni ricevute a sostegno delle
attività socio-educative
ed aggregative a favore
di adolescenti e di famiglie in difficoltà, tanto
che tra le stesse, figurano
interventi in favore di
cittadini che si trovano in
particolare stato di disagio, che hanno difficoltà
di relazione e non
dispongono di risorse
sufficienti a garantire il
soddisfacimenti dei bisogni primari; a beneficio
di nuclei monoparentali e
persone sole con figli a
carico, di disoccupati a
lungo termine che trovano difficoltò a reinserirsi
nel circuito lavorativo, di persone sole con
modalità di vita marginali, di famiglie in cui
sono presenti adulti e minori disabili certificati o
soggetti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità
giudiziaria che impongano o rendano necessari
interventi socio-assistenziali.
Con i fondi del 5 per mille, vengono così garantiti diversi benefici ai predetti cittadini in difficoltà, come il comodato d’uso ed acquisto di
libri di testo per la scuola dell’obbligo, l’esenzione dal pagamento del ticket mensa per i nuclei a
reddito 0, il diritto allo studio attraverso il contributo a parziale ristoro di spese scolastiche ed
universitarie a studenti appartenenti a nuclei
disagiati, con inadeguatezza reddituale, sostegno
alle famiglie interessate a sfratti esecutivi, sostegno a nuclei familiari versati in condizioni di
fragilità sociale, con reddito inadeguato per
spese mediche certificate, pagamento spese mortuarie, sostegno per viaggio e soggiorno per cure
e controlli presso centri e strutture sanitarie per
problemi di salute, ed infine il sostegno ad iniziative estive in favore di adolescenti.
Un’ennesima testimonianza di vicinanza ai
meno abbienti da parte dell’amministrazione targata Cappello che dal suo primo insediamento
ha rinunciato alle indennità di carica devolvendo
i soldi degli stipendi ad attività di beneficenza.
Enzo Perretta – Cronache di Caserta