Da 3
milioni e mezzo di euro degli ultimi anni, Palazzo Santa Lucia ha
stanziato 1 milione e 670mila euro. Ciò ricadrà sull’assitenza ai
servizi sociali delle fasce deboli. Il sindaco Vincenzo Cappello: “Sebbene negli ultimi anni ci siano stati tagli alle politiche sociali
da parte della Regione e dal Governo, siamo riusciti ad assicurare
continuità ai servizi sociali, essenziali per tanti cittadini. E’ grave
che ad essere oggetto di tagli sia proprio questo settore che dovrebbe
ricevere invece molta più attenzione…”
milioni e mezzo di euro degli ultimi anni, Palazzo Santa Lucia ha
stanziato 1 milione e 670mila euro. Ciò ricadrà sull’assitenza ai
servizi sociali delle fasce deboli. Il sindaco Vincenzo Cappello: “Sebbene negli ultimi anni ci siano stati tagli alle politiche sociali
da parte della Regione e dal Governo, siamo riusciti ad assicurare
continuità ai servizi sociali, essenziali per tanti cittadini. E’ grave
che ad essere oggetto di tagli sia proprio questo settore che dovrebbe
ricevere invece molta più attenzione…”
Con il Decreto Dirigenziale n.8 dello scorso 18 novembre, è arrivato
dalla Regione Campania il documento che attesta la conformità del Piano
Sociale di Zona presentato dall’Ambito C4 – per quanto riguarda la prima
annualità del triennio 2013-2015 – che entra quindi a far parte del
Piano Sociale Regionale. Si tratta del primo Piano di Zona programmato
per il nuovo Ambito C4, nato dalla fusione dei precedenti C6 e C10 (per
un totale di 31 comuni compresi) e che vede in Piedimonte Matese il
centro capofila, con il sindaco Vincenzo Cappello a presiedere il
Coordinamento Istituzionale. Complessivamente è stata assegnata dalla
Regione una somma di 1.670.000 euro, circa la metà di quella stanziata
negli anni precedenti, e del resto la questione della esiguità di
risorse pesa da diverso tempo sui servizi sociali nell’alto casertano,
con l’ex Ambito C6 che ancora attende la liquidazione dei fondi per il
2011 e il 2012, anche se la Regione Campania ha reso noto che provvederà
entro l’anno a corrispondere parte del debito del 2012, per dare
possibilità di pagare i compensi maturati dal personale della L.
328/2000.
Essendo, come detto, il primo Piano di Zona del nuovo Ambito C4,
priorità del Coordinamento Istituzionale, che rappresenta tutti i 31
comuni, è stata quella di garantire una linea di continuità dei servizi
erogati in precedenza nei due ex Ambiti, e assicurare così il prosieguo
di quanto già avviato negli anni addietro: servizi socio-assistenziali e
sanitari indirizzati a famiglie, disabili, minori, contrasto alla
povertà, sono i contenuti principali della programmazione ritenuta
conforme al Piano Regionale dalla Regione Campania, a cui vanno ad
integrarsi anche le attività previste dal neonato progetto “Aurora”, per
l’ascolto e l’assistenza delle donne in difficoltà o che sono state
vittime di maltrattamenti e violenze.
“L’ex Ambito C6, oggi C4, continua ad essere tra i più virtuosi della
Regione, e l’approvazione del nuovo Piano di Zona lo testimonia – dice il sindaco Vincenzo Cappello –
Sebbene negli ultimi anni ci siano stati tagli alle politiche sociali
da parte della Regione e dal Governo, siamo riusciti ad assicurare
continuità ai servizi sociali, essenziali per tanti cittadini. E’ grave
che ad essere oggetto di tagli sia proprio questo settore che dovrebbe
ricevere invece molta più attenzione”.
dalla Regione Campania il documento che attesta la conformità del Piano
Sociale di Zona presentato dall’Ambito C4 – per quanto riguarda la prima
annualità del triennio 2013-2015 – che entra quindi a far parte del
Piano Sociale Regionale. Si tratta del primo Piano di Zona programmato
per il nuovo Ambito C4, nato dalla fusione dei precedenti C6 e C10 (per
un totale di 31 comuni compresi) e che vede in Piedimonte Matese il
centro capofila, con il sindaco Vincenzo Cappello a presiedere il
Coordinamento Istituzionale. Complessivamente è stata assegnata dalla
Regione una somma di 1.670.000 euro, circa la metà di quella stanziata
negli anni precedenti, e del resto la questione della esiguità di
risorse pesa da diverso tempo sui servizi sociali nell’alto casertano,
con l’ex Ambito C6 che ancora attende la liquidazione dei fondi per il
2011 e il 2012, anche se la Regione Campania ha reso noto che provvederà
entro l’anno a corrispondere parte del debito del 2012, per dare
possibilità di pagare i compensi maturati dal personale della L.
328/2000.
Essendo, come detto, il primo Piano di Zona del nuovo Ambito C4,
priorità del Coordinamento Istituzionale, che rappresenta tutti i 31
comuni, è stata quella di garantire una linea di continuità dei servizi
erogati in precedenza nei due ex Ambiti, e assicurare così il prosieguo
di quanto già avviato negli anni addietro: servizi socio-assistenziali e
sanitari indirizzati a famiglie, disabili, minori, contrasto alla
povertà, sono i contenuti principali della programmazione ritenuta
conforme al Piano Regionale dalla Regione Campania, a cui vanno ad
integrarsi anche le attività previste dal neonato progetto “Aurora”, per
l’ascolto e l’assistenza delle donne in difficoltà o che sono state
vittime di maltrattamenti e violenze.
“L’ex Ambito C6, oggi C4, continua ad essere tra i più virtuosi della
Regione, e l’approvazione del nuovo Piano di Zona lo testimonia – dice il sindaco Vincenzo Cappello –
Sebbene negli ultimi anni ci siano stati tagli alle politiche sociali
da parte della Regione e dal Governo, siamo riusciti ad assicurare
continuità ai servizi sociali, essenziali per tanti cittadini. E’ grave
che ad essere oggetto di tagli sia proprio questo settore che dovrebbe
ricevere invece molta più attenzione”.
Cronache di Caserta – Nuova Gazzetta di Caserta