Tutti, senza distinzione di partiti e idee politiche, si sono dimostrati
compatti nel riconoscere la drammaticità della situazione che potrebbe
coinvolgere in breve tempo anche diverse unità lavorative.
compatti nel riconoscere la drammaticità della situazione che potrebbe
coinvolgere in breve tempo anche diverse unità lavorative.
In diciasetta, fra sindaci della Comunità Montana del Matese o loro delegati, hanno firmato ieri sera una proposta unitaria da far pervenire alla Presidenza della Regione Campania e ai parlamentari eletti nell’Alto casertano al fine di renderli partecipi, e responsabilizzarli, sulle ultime vicende che stanno penalizzando, e non poco, le popolazioni matesine. In particolare, i primi cittadini hanno tenuto a sottolineare la desertificazione a cui si sta avviando questa fascia del territorio a cui sono state tolte o a cui stanno per essere tolte tribunale, agenzia delle entrate, ferrovia o reparti ospedalieri d’eccellenza come l’urologia. Tutti, senza distinzione di partiti e idee politiche, si sono dimostrati compatti nel riconoscere la drammaticità della situazione che potrebbe coinvolgere in breve tempo anche diverse unità lavorative. Entro la metà di novembre i sindaci si sono dati appuntamento per un nuovo incontro al quale saranno invitate anche le delegazioni di altri comuni che in un modo o nell’altro hanno a che fare con la fascia montana del Matese, come ad esempio Caianello, Mignano, Dragoni o Alvignano. Qualora le preoccupazioni di questi giorni dovessero essere confermate dai fatti, i sindaci sono pronti anche a scendere in piazza con le fasce tricolori per ribadire il loro secco “NO” ad altre iniziative che andrebbero ulteriormente a danneggiare le cittadine dell’Alto casertano e le migliaia di persone che ci vivono.
ITALIANEWS24.NET EMIDDIO BIANCHI