Sopralluogo
del sindaco Vincenzo Cappello e del suo omologo di Pratella Romualdo
Cacciola all’ospedale cittadino. La nuova apparacchiatura non è stata ancora messa in funzione.
del sindaco Vincenzo Cappello e del suo omologo di Pratella Romualdo
Cacciola all’ospedale cittadino. La nuova apparacchiatura non è stata ancora messa in funzione.
E’ stata consegnata da quasi due mesi, ma non è ancora operativa. La Tac
dell’ospedale di Piedimonte Matese resta ferma, privando il nosocomio
di un servizio essenziale per le utenze di una struttura ospedaliera,
impossibilitata ad eseguire questo tipo di esami già dal luglio scorso.
Stamattina in un breve sopralluogo, il sindaco di Piedimonte Matese
Vincenzo Cappello, accompagnato dal primo cittadino di Pratella Romualdo
Cacciola, ha voluto sincerarsi sullo stato dei lavori di installazione
del macchinario, che a quanto sembra hanno incontrato un ostacolo in
fase di collaudo. Sono state riscontrate dai tecnici, difatti, una serie
di difficoltà legate alla gestione della radioattività
dell’apparecchiatura, uno scoglio da aggirare necessariamente ma che sta
facendo dilatare i tempi inizialmente previsti per il ripristino del
servizio sospeso in estate a causa della sostituzione delle macchine.
Per tamponare momentaneamente il problema è stata attivata una
convenzione con la vicina clinica Athena – Villa dei Pini che permette,
almeno per le Tac ordinarie, di fare uso delle proprie tecnologie. Una
soluzione che però non ha reso meno grave la situazione, poiché comunque
non sono mancati disagi tra i pazienti e tra gli stessi operatori del
118. “E’ una situazione su cui bisogna intervenire al più presto – evidenzia Vincenzo Cappello –
siamo riusciti ad ottenere una nuova Tac per l’ospedale in
sostituzione della precedente, che aveva ormai 30 anni, ma adesso
bisogna fare qualcosa poiché queste lungaggini non solo fanno lievitare
le spese dell’Asl ma provocano disagi alla struttura ospedaliera e ai
suoi pazienti”.
Quando lo scorso settembre la Tac venne consegnata al nosocomio,
dopo che lo stesso sindaco Cappello aveva provveduto a sollecitare il
direttore sanitario dell’Asl Gaetano Danzi, si erano prospettati pochi
giorni per l’attivazione, mentre ora, per i suddetti motivi tecnici, i
tempi restano indefiniti in attesa di una soluzione.
dell’ospedale di Piedimonte Matese resta ferma, privando il nosocomio
di un servizio essenziale per le utenze di una struttura ospedaliera,
impossibilitata ad eseguire questo tipo di esami già dal luglio scorso.
Stamattina in un breve sopralluogo, il sindaco di Piedimonte Matese
Vincenzo Cappello, accompagnato dal primo cittadino di Pratella Romualdo
Cacciola, ha voluto sincerarsi sullo stato dei lavori di installazione
del macchinario, che a quanto sembra hanno incontrato un ostacolo in
fase di collaudo. Sono state riscontrate dai tecnici, difatti, una serie
di difficoltà legate alla gestione della radioattività
dell’apparecchiatura, uno scoglio da aggirare necessariamente ma che sta
facendo dilatare i tempi inizialmente previsti per il ripristino del
servizio sospeso in estate a causa della sostituzione delle macchine.
Per tamponare momentaneamente il problema è stata attivata una
convenzione con la vicina clinica Athena – Villa dei Pini che permette,
almeno per le Tac ordinarie, di fare uso delle proprie tecnologie. Una
soluzione che però non ha reso meno grave la situazione, poiché comunque
non sono mancati disagi tra i pazienti e tra gli stessi operatori del
118. “E’ una situazione su cui bisogna intervenire al più presto – evidenzia Vincenzo Cappello –
siamo riusciti ad ottenere una nuova Tac per l’ospedale in
sostituzione della precedente, che aveva ormai 30 anni, ma adesso
bisogna fare qualcosa poiché queste lungaggini non solo fanno lievitare
le spese dell’Asl ma provocano disagi alla struttura ospedaliera e ai
suoi pazienti”.
Quando lo scorso settembre la Tac venne consegnata al nosocomio,
dopo che lo stesso sindaco Cappello aveva provveduto a sollecitare il
direttore sanitario dell’Asl Gaetano Danzi, si erano prospettati pochi
giorni per l’attivazione, mentre ora, per i suddetti motivi tecnici, i
tempi restano indefiniti in attesa di una soluzione.
Nuova Gazzetta di Caserta – Il Mattino – Cronache di Caserta