Il documento firmato dal sindaco di Piedimonte Matese è chiaro e fermo
sulla necessità di ricevere i fondi destinati al pagamento dei servizi
sociali e socio sanitari nel territorio dell’Ambito, ed è indirizzato
allo stesso presidente della Regione Stefano Caldoro, all’assessore
all’Assistenza Sociale Ermanno Russo, al dirigente dell’Agc 18 Antonio
Oddati, all’assessore al Bilancio Gaetano Giancane (per conoscenza,
anche ai Prefetti di Napoli e Caserta, al Presidente della Provincia di
Caserta, alla Procura della Corte dei Conti di Napoli e al Difensore
Civico della Regione Campania).
sulla necessità di ricevere i fondi destinati al pagamento dei servizi
sociali e socio sanitari nel territorio dell’Ambito, ed è indirizzato
allo stesso presidente della Regione Stefano Caldoro, all’assessore
all’Assistenza Sociale Ermanno Russo, al dirigente dell’Agc 18 Antonio
Oddati, all’assessore al Bilancio Gaetano Giancane (per conoscenza,
anche ai Prefetti di Napoli e Caserta, al Presidente della Provincia di
Caserta, alla Procura della Corte dei Conti di Napoli e al Difensore
Civico della Regione Campania).
Dopo l’ennesima sollecitazione alla Regione Campania per l’erogazione
dei fondi destinati all’Ambito Sociale C6, oggi C4, il presidente del
Coordinamento Istituzionale Vincenzo Cappello alza la voce e diffida
l’Ente regionale a liquidare immediatamente tutte le risorse che
spettano all’Ambito C6. Il documento firmato dal sindaco di Piedimonte
Matese è chiaro e fermo sulla necessità di ricevere i fondi destinati al
pagamento dei servizi sociali e socio sanitari nel territorio
dell’Ambito, ed è indirizzato allo stesso presidente della Regione
Stefano Caldoro, all’assessore all’Assistenza Sociale Ermanno Russo, al
dirigente dell’Agc 18 Antonio Oddati, all’assessore al Bilancio Gaetano
Giancane (per conoscenza, anche ai Prefetti di Napoli e Caserta, al
Presidente della Provincia di Caserta, alla Procura della Corte dei
Conti di Napoli e al Difensore Civico della Regione Campania).
Ammontano a circa 834mila euro le risorse di cui è creditore l’ex Ambito
C6 per i servizi erogati nel 2011 e 2012, risorse che nonostante siano
già state trasferite da tempo dal Governo centrale alla Regione, non
sono ancora state liquidate all’Ambito, mentre quest’ultimo ha
accumulato un ritardo di circa 15 mesi nei pagamenti maturati dagli
operatori sociali della L. 328/2000, e si è profilata una situazione
insostenibile in cui sono a rischio i servizi essenziali che le fasce
più deboli della popolazione (minori, disabili, anziani) rischiano di
veder interrotti.
Dopo diverse sollecitazioni, Vincenzo Cappello era riuscito ad ottenere
un’audizione con la Commissione consiliare speciale per la trasparenza,
per il controllo delle attività della Regione e degli enti collegati, e
dell’utilizzo di tutti i fondi, nella quale aveva evidenziato lo stato
di crisi in cui versano i servizi sociali e soprattutto i sacrifici
degli operatori dell’Ambito, venendo allo stesso tempo informato che i
decreti erano pronti ma in attesa di ricevere un assenso dall’area
finanziaria. Il documento di diffida alla Regione evidenzia però una
discrepanza tra quanto affermato dai referenti regionali in quella sede,
e quanto asserito invece in una precedente audizione, in cui emergeva
che l’Ambito S1 ha ricevuto nel 2013 un decreto di liquidazione di 1
milione di euro. L’ex C6, sottolinea Cappello, non ha beneficiato di
alcuna erogazione per lo stesso anno.
“La situazione sta diventando sempre più insostenibile per l’Ambito –
asserisce Vincenzo Cappello – e il rammarico cresce se si spensa che
queste disattenzioni della Regione Campania investono un settore, quello
delle Politiche Sociali, che andrebbe valorizzato costantemente e non,
invece, penalizzato come sta accadendo, con il rischio concreto di
generare disservizi e problemi tanto per gli operatori quanto per gli
utenti”.
Nel caso in cui la Regione non dovesse procedere con la liquidazione
entro 15 giorni, si avvierà il recupero coattivo delle somme, con
addebito di interessi legali e spese.
dei fondi destinati all’Ambito Sociale C6, oggi C4, il presidente del
Coordinamento Istituzionale Vincenzo Cappello alza la voce e diffida
l’Ente regionale a liquidare immediatamente tutte le risorse che
spettano all’Ambito C6. Il documento firmato dal sindaco di Piedimonte
Matese è chiaro e fermo sulla necessità di ricevere i fondi destinati al
pagamento dei servizi sociali e socio sanitari nel territorio
dell’Ambito, ed è indirizzato allo stesso presidente della Regione
Stefano Caldoro, all’assessore all’Assistenza Sociale Ermanno Russo, al
dirigente dell’Agc 18 Antonio Oddati, all’assessore al Bilancio Gaetano
Giancane (per conoscenza, anche ai Prefetti di Napoli e Caserta, al
Presidente della Provincia di Caserta, alla Procura della Corte dei
Conti di Napoli e al Difensore Civico della Regione Campania).
Ammontano a circa 834mila euro le risorse di cui è creditore l’ex Ambito
C6 per i servizi erogati nel 2011 e 2012, risorse che nonostante siano
già state trasferite da tempo dal Governo centrale alla Regione, non
sono ancora state liquidate all’Ambito, mentre quest’ultimo ha
accumulato un ritardo di circa 15 mesi nei pagamenti maturati dagli
operatori sociali della L. 328/2000, e si è profilata una situazione
insostenibile in cui sono a rischio i servizi essenziali che le fasce
più deboli della popolazione (minori, disabili, anziani) rischiano di
veder interrotti.
Dopo diverse sollecitazioni, Vincenzo Cappello era riuscito ad ottenere
un’audizione con la Commissione consiliare speciale per la trasparenza,
per il controllo delle attività della Regione e degli enti collegati, e
dell’utilizzo di tutti i fondi, nella quale aveva evidenziato lo stato
di crisi in cui versano i servizi sociali e soprattutto i sacrifici
degli operatori dell’Ambito, venendo allo stesso tempo informato che i
decreti erano pronti ma in attesa di ricevere un assenso dall’area
finanziaria. Il documento di diffida alla Regione evidenzia però una
discrepanza tra quanto affermato dai referenti regionali in quella sede,
e quanto asserito invece in una precedente audizione, in cui emergeva
che l’Ambito S1 ha ricevuto nel 2013 un decreto di liquidazione di 1
milione di euro. L’ex C6, sottolinea Cappello, non ha beneficiato di
alcuna erogazione per lo stesso anno.
“La situazione sta diventando sempre più insostenibile per l’Ambito –
asserisce Vincenzo Cappello – e il rammarico cresce se si spensa che
queste disattenzioni della Regione Campania investono un settore, quello
delle Politiche Sociali, che andrebbe valorizzato costantemente e non,
invece, penalizzato come sta accadendo, con il rischio concreto di
generare disservizi e problemi tanto per gli operatori quanto per gli
utenti”.
Nel caso in cui la Regione non dovesse procedere con la liquidazione
entro 15 giorni, si avvierà il recupero coattivo delle somme, con
addebito di interessi legali e spese.
Nuova Gazzetta di Caserta – Cronache di Caserta