Si prova
così a trattenere in città l’importante Istituzione che serve ben 25
Comuni tra il Matese e l’Alto Casertano, i cui cittadini, altrimenti,
saranno costretti a recarsi Nel capoluogo di Provincia.
così a trattenere in città l’importante Istituzione che serve ben 25
Comuni tra il Matese e l’Alto Casertano, i cui cittadini, altrimenti,
saranno costretti a recarsi Nel capoluogo di Provincia.
Potrebbe trasferirsi in piazza Carmine l’agenzia delle Entrate, una soluzione questa che permetterebbe alla città di
non perdere un ulteriore presidio dello
Stato. L’ipotesi circola da giorni negli
ambienti comunali dove l’amministrazione retta dal sindaco
Vincenzo Cappello
è
impegnata da mesi ad evitare che gli uffici attualmente allocati all’interno del grattacielo di via Nuova Monte Muto possano
chiedere definitivamente. Dopo la chiusura del Tribunale, che rimane aperto per la
sola celebrazione delle udienze penali
fino al 31 dicembre prossimo, dopo di
che rimarrà completamente vuoto anche
il primo piano dello stabile, e la più che
probabile cancellazione del Giudice di
Pace, ora la città potrebbe perdere anche
l’ufficio territoriale delle entrate. Un
rischio più che concreto che trae origine
dal decreto legge 27 giugno 2012, che
“allo scopo di economizzare i costi di
gestione delle proprie strutture territoriali
e in linea con le previsioni di riduzione
degli assetti organizzativi”
contenute
nello stesso provvedimento legislativo,
vede ora l’Agenzia delle Entrate intenzionata a sopprimere parte degli uffici territoriali. Nel piano di ridimensionamento
redatto dai vertici della società pubblica, è
prevista anche la soppressione del locale
ufficio territoriale piedimontese, salvo che
il comune non si accolli almeno parzialmente le relative spese di funzionamento.
Da qui la messa a disposizione dell’edificio di piazza Carmine fino ad oggi occupato dagli uffici giudiziari dell’ex Pretura
mandamentale prima e della sezione
distaccata del Tribunale dopo, una soluzione che potrebbe garantire, da un lato,
al ministero di risparmiare una parte del
canone di locazione attualmente ancora
pagato al proprietario dell’appartamento
di via Nuova Monte Muto, e dall’altro al
capoluogo matesino di mantenere in loco
un presidio fondamentale non solo in termini di servizi da offrire alla vasta utenza
dell’alto casertano, ma anche sotto il profilo dell’indotto economico che indubbiamente deriva dalla presenza dell’agenzia
per i tanti operatori commerciali ed artigianali presenti in città. Tra l’altro, la
nuova sistemazione nell’ex Pretura garantirebbe anche all’agenzia territoriale di
implementare i propri servizi resi ai contribuenti e di operare a pieno organico,
vista l’ampiezza degli spazi eventualmente a disposizione. In previsione di una
probabile soppressione dell’ufficio, difatti,
la direzione centrale dell’agenzia delle
entrate per ora ha ridotto all’osso la dotazione organica assegnata allo sportello
matesino. Un primo intervento a tutela
degli uffici già ci fu nei mesi scorsi da
parte della giunta Cappello che, in una
apposita delibera, fece voti
“per il mante-
nimento dell’Ufficio Territoriale delle
Entrate impegnandosi sin d’ora ad individuare idonee soluzioni atte ad evitare la
soppressione dell’Ufficio medesimo”. Una
di queste soluzioni potrebbe, appunto,
essere il trasferimento dello sportello dal
grattacielo al tribunale, anche se manca
ancora l’intesa definitiva tra comune e
direzione centrale su un minimo di canone di locazione che pure chiede l’Ente
municipale almeno per far fronte alle
spese generali di mantenimento e manutenzione ordinaria e straordinaria da
garantire all’intero immobile, senza contare che tale ipotesi godrebbe anche logisticamente di una migliore sistemazione per
una struttura che serve quotidianamente
tantissimi utenti provenienti non solo dal
capoluogo matesino, ma anche dai diversi
centri limitrofi dell’intero bacino del
Matese, del Monte Maggiore ed anche
oltre.
“Riteniamo utile per la città di Piedimonte Matese mantenere attivo l’Ufficio
dell’Agenzia delle Entrate
– ha dichiarato
il sindaco Cappello –
in considerazione
dei servizi dallo stesso offerti ad un bacino d’utenza che si estende non solo sui
diciassette comuni facenti parte della
Comunità Montana Zona del Matese, ma
anche nei numerosi comuni vicini dell’alto casertano”
.
non perdere un ulteriore presidio dello
Stato. L’ipotesi circola da giorni negli
ambienti comunali dove l’amministrazione retta dal sindaco
Vincenzo Cappello
è
impegnata da mesi ad evitare che gli uffici attualmente allocati all’interno del grattacielo di via Nuova Monte Muto possano
chiedere definitivamente. Dopo la chiusura del Tribunale, che rimane aperto per la
sola celebrazione delle udienze penali
fino al 31 dicembre prossimo, dopo di
che rimarrà completamente vuoto anche
il primo piano dello stabile, e la più che
probabile cancellazione del Giudice di
Pace, ora la città potrebbe perdere anche
l’ufficio territoriale delle entrate. Un
rischio più che concreto che trae origine
dal decreto legge 27 giugno 2012, che
“allo scopo di economizzare i costi di
gestione delle proprie strutture territoriali
e in linea con le previsioni di riduzione
degli assetti organizzativi”
contenute
nello stesso provvedimento legislativo,
vede ora l’Agenzia delle Entrate intenzionata a sopprimere parte degli uffici territoriali. Nel piano di ridimensionamento
redatto dai vertici della società pubblica, è
prevista anche la soppressione del locale
ufficio territoriale piedimontese, salvo che
il comune non si accolli almeno parzialmente le relative spese di funzionamento.
Da qui la messa a disposizione dell’edificio di piazza Carmine fino ad oggi occupato dagli uffici giudiziari dell’ex Pretura
mandamentale prima e della sezione
distaccata del Tribunale dopo, una soluzione che potrebbe garantire, da un lato,
al ministero di risparmiare una parte del
canone di locazione attualmente ancora
pagato al proprietario dell’appartamento
di via Nuova Monte Muto, e dall’altro al
capoluogo matesino di mantenere in loco
un presidio fondamentale non solo in termini di servizi da offrire alla vasta utenza
dell’alto casertano, ma anche sotto il profilo dell’indotto economico che indubbiamente deriva dalla presenza dell’agenzia
per i tanti operatori commerciali ed artigianali presenti in città. Tra l’altro, la
nuova sistemazione nell’ex Pretura garantirebbe anche all’agenzia territoriale di
implementare i propri servizi resi ai contribuenti e di operare a pieno organico,
vista l’ampiezza degli spazi eventualmente a disposizione. In previsione di una
probabile soppressione dell’ufficio, difatti,
la direzione centrale dell’agenzia delle
entrate per ora ha ridotto all’osso la dotazione organica assegnata allo sportello
matesino. Un primo intervento a tutela
degli uffici già ci fu nei mesi scorsi da
parte della giunta Cappello che, in una
apposita delibera, fece voti
“per il mante-
nimento dell’Ufficio Territoriale delle
Entrate impegnandosi sin d’ora ad individuare idonee soluzioni atte ad evitare la
soppressione dell’Ufficio medesimo”. Una
di queste soluzioni potrebbe, appunto,
essere il trasferimento dello sportello dal
grattacielo al tribunale, anche se manca
ancora l’intesa definitiva tra comune e
direzione centrale su un minimo di canone di locazione che pure chiede l’Ente
municipale almeno per far fronte alle
spese generali di mantenimento e manutenzione ordinaria e straordinaria da
garantire all’intero immobile, senza contare che tale ipotesi godrebbe anche logisticamente di una migliore sistemazione per
una struttura che serve quotidianamente
tantissimi utenti provenienti non solo dal
capoluogo matesino, ma anche dai diversi
centri limitrofi dell’intero bacino del
Matese, del Monte Maggiore ed anche
oltre.
“Riteniamo utile per la città di Piedimonte Matese mantenere attivo l’Ufficio
dell’Agenzia delle Entrate
– ha dichiarato
il sindaco Cappello –
in considerazione
dei servizi dallo stesso offerti ad un bacino d’utenza che si estende non solo sui
diciassette comuni facenti parte della
Comunità Montana Zona del Matese, ma
anche nei numerosi comuni vicini dell’alto casertano”
.
Cronache di Caserta