2mila euro
assegnati per gli anziani, per permettere loro le cure termali a Tesele
Terme e 6mila euro per i buoni pasto ed il trasporto gratuito degli
alunni che frequentano le scuole primarie cittadini.
assegnati per gli anziani, per permettere loro le cure termali a Tesele
Terme e 6mila euro per i buoni pasto ed il trasporto gratuito degli
alunni che frequentano le scuole primarie cittadini.
E’ una crisi che morde alle caviglie delle persone indigenti, le fasce
deboli per intenderci. L’Amministrazione Comunale, visto il perdurare di
uno stato sociale deficitario che rischia di affossare soprattutto
quelle famiglie senza redditi, adotta due importanti provvedimenti “in
corso d’opera”, ovvero finanzia le cure termali alle persone anziane ed i
buoni pasto ai bambini indigenti che frequentano le primarie cittadine.
Il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello ha sempre
specificato che: “Tra gli obiettivi di questa amministrazione
rientra la promozione di azioni atte a sostenere quei cittadini che per
motivi contingenti e straordinari si trovano a dover fronteggiare
difficoltà economiche per condizione di totale o parziale inadeguatezza
reddituale”. E sempre Cappello ha spiegato a chiari lettere che
“Per l’amministrazione diventa urgente rimuovere ostacoli di ordine
economico che impediscono al cittadino di soddisfare i bisogni primari
del nucleo familiare.” A Piedimonte Matese, il responsabile dei
Servizi Sociali Nicolina Raviele, ha rappresentato alla Giunta Comunale,
con una nota, le difficoltà dell’ufficio in ordine alle numerose
richieste presentate da cittadini che rappresentano le ristrettezze
economiche che non consentono loro di far fronte alle spese di primaria
necessità, di carattere medico – sanitario, pagamenti di tasse
scolastiche ed universitarie per figli frequentanti scuole Secondarie o
Università, nonché per una minima partecipazione alle spese per il
trasporto degli anziani alle Terme di Telese. E la Giunta ha deliberato
un contributo di 2mila euro utilizzando i fondi derivanti dalla rinuncia
all’indennità di carica degli Assessori Comunali e del Sindaco. Altro
importante provvedimento è stato adottato anche per servizi pubblici a
domanda individuale che devono intendersi tutte quelle attività gestite
direttamente dall’Ente, che siano poste in essere non per obbligo
istituzionale, ma erogate a richiesta dell’utente e che non sono state
dichiarate gratuite per legge nazionale. Tra queste il servizio della
mensa scolastica, laddove è stato stabilito che anche i nuclei familiari
con reddito zero e/o particolarmente disagiati economicamente con
reddito inferiore al minimo vitale sono tenuti a compartecipare al costo
del servizio di che trattasi, nella misura di un euro per ogni singolo
pasto erogato. Ma viste le richieste presentate da indigenti diversi
nelle quali chiedono un contributo per l’acquisto del buono mensa in
quanto trovasi in gravi condizioni di disagio economico, nonché le
richieste presentate da genitori di minori in possesso di riconoscimento
ai sensi della legge 104/92 o di indennità di frequenza ai sensi della
legge 11.10.90 n° 289, con reddito inferiore al minimo vitale, la Giunta
ha stabilito di mettere a disposizione del Settore Servizi Sociali la
cifra di 6mila euro delle indennità per provvedere all’acquisto di buoni
mensa da fornire ad indigenti diversi in gravi condizioni di disagio
economico e a genitori di minori in possesso di riconoscimento ai sensi
della Legge n.104/92 o di indennità di frequenza con reddito inferiore
al minimo vitale ed esonerarli dal pagamento per il servizio trasporto.
deboli per intenderci. L’Amministrazione Comunale, visto il perdurare di
uno stato sociale deficitario che rischia di affossare soprattutto
quelle famiglie senza redditi, adotta due importanti provvedimenti “in
corso d’opera”, ovvero finanzia le cure termali alle persone anziane ed i
buoni pasto ai bambini indigenti che frequentano le primarie cittadine.
Il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello ha sempre
specificato che: “Tra gli obiettivi di questa amministrazione
rientra la promozione di azioni atte a sostenere quei cittadini che per
motivi contingenti e straordinari si trovano a dover fronteggiare
difficoltà economiche per condizione di totale o parziale inadeguatezza
reddituale”. E sempre Cappello ha spiegato a chiari lettere che
“Per l’amministrazione diventa urgente rimuovere ostacoli di ordine
economico che impediscono al cittadino di soddisfare i bisogni primari
del nucleo familiare.” A Piedimonte Matese, il responsabile dei
Servizi Sociali Nicolina Raviele, ha rappresentato alla Giunta Comunale,
con una nota, le difficoltà dell’ufficio in ordine alle numerose
richieste presentate da cittadini che rappresentano le ristrettezze
economiche che non consentono loro di far fronte alle spese di primaria
necessità, di carattere medico – sanitario, pagamenti di tasse
scolastiche ed universitarie per figli frequentanti scuole Secondarie o
Università, nonché per una minima partecipazione alle spese per il
trasporto degli anziani alle Terme di Telese. E la Giunta ha deliberato
un contributo di 2mila euro utilizzando i fondi derivanti dalla rinuncia
all’indennità di carica degli Assessori Comunali e del Sindaco. Altro
importante provvedimento è stato adottato anche per servizi pubblici a
domanda individuale che devono intendersi tutte quelle attività gestite
direttamente dall’Ente, che siano poste in essere non per obbligo
istituzionale, ma erogate a richiesta dell’utente e che non sono state
dichiarate gratuite per legge nazionale. Tra queste il servizio della
mensa scolastica, laddove è stato stabilito che anche i nuclei familiari
con reddito zero e/o particolarmente disagiati economicamente con
reddito inferiore al minimo vitale sono tenuti a compartecipare al costo
del servizio di che trattasi, nella misura di un euro per ogni singolo
pasto erogato. Ma viste le richieste presentate da indigenti diversi
nelle quali chiedono un contributo per l’acquisto del buono mensa in
quanto trovasi in gravi condizioni di disagio economico, nonché le
richieste presentate da genitori di minori in possesso di riconoscimento
ai sensi della legge 104/92 o di indennità di frequenza ai sensi della
legge 11.10.90 n° 289, con reddito inferiore al minimo vitale, la Giunta
ha stabilito di mettere a disposizione del Settore Servizi Sociali la
cifra di 6mila euro delle indennità per provvedere all’acquisto di buoni
mensa da fornire ad indigenti diversi in gravi condizioni di disagio
economico e a genitori di minori in possesso di riconoscimento ai sensi
della Legge n.104/92 o di indennità di frequenza con reddito inferiore
al minimo vitale ed esonerarli dal pagamento per il servizio trasporto.
Nella foto il sindaco di Piedimonte
Matese tra il Colonnello Giuliacci ed il sindaco di Milano Pisapia che
conferirono proprio a Vincenzo Cappello il premio “Il Campione” per
l’opera di rinuncia all’indennità di carica portata avanti nel corso
degli ultimi anni di sua amministrazione nel capoluogo matesino. LEGGI QUA
Nuova Gazzetta di Caserta