Solo a chi è in
stato di bisogno l’amministrazione pubblica fornirà i
volumi necessari per lo studio.
stato di bisogno l’amministrazione pubblica fornirà i
volumi necessari per lo studio.
Testi scolastici
in comodato d’uso gratuito
per tutti gli studenti appartenenti alle famiglie meno
abbienti. L’amministrazione comunale intende promuovere per il settimo
anno consecutivo l’iniziativa rivolta ai nuclei familiari
più deboli per far sì che
venga rispettato il diritto
allo studio dei ragazzi.
Basta con i ‘bonus libri’ a
pioggia per tutti gli studenti
delle medie. Da quest’anno
il Comune pagherà i testi
scolastici solo alle famiglie
più bisognose. Il discrimine
saranno quindi le condizioni economiche dei genitori
degli alunni. Solo a chi è in
stato di bisogno l’amministrazione pubblica fornirà i
volumi necessari per lo studio. E in futuro partirà un
progetto per i testi in uso in
tutte le scuole. Anche per le
famiglie in lista d’attesa per
le materne sono in vista
novità: entro la prima metà
di settembre il Comune
avrà completato il censimento delle aule inutilizzate nelle scuole, e verificherà se sarà possibile aprire nuove sezioni per accogliere tutti gli iscritti. In
tempi di casse vuote il
Comune risparmierà alcune
migliaia di euro con il
taglio dei libri gratuiti. Il
buono libri verrà dato solo
a chi ha un reddito inferiore
a una certa soglia, non a
tutti. E l’Ente studierà in
accordo con gli insegnanti
un progetto per tenere i
testi di studio in uso per
almeno tre anni, così le
scuole potranno comprare
stock di volumi da prestare
ai ragazzi delle famiglie più
fragili. In effetti, negli anni
passati, in consiglio comunale c’era stata polemica
sul bonus libri, con l’opposizione contraria alla concessione del benefit anche
a chi non ha problemi di
reddito.
in comodato d’uso gratuito
per tutti gli studenti appartenenti alle famiglie meno
abbienti. L’amministrazione comunale intende promuovere per il settimo
anno consecutivo l’iniziativa rivolta ai nuclei familiari
più deboli per far sì che
venga rispettato il diritto
allo studio dei ragazzi.
Basta con i ‘bonus libri’ a
pioggia per tutti gli studenti
delle medie. Da quest’anno
il Comune pagherà i testi
scolastici solo alle famiglie
più bisognose. Il discrimine
saranno quindi le condizioni economiche dei genitori
degli alunni. Solo a chi è in
stato di bisogno l’amministrazione pubblica fornirà i
volumi necessari per lo studio. E in futuro partirà un
progetto per i testi in uso in
tutte le scuole. Anche per le
famiglie in lista d’attesa per
le materne sono in vista
novità: entro la prima metà
di settembre il Comune
avrà completato il censimento delle aule inutilizzate nelle scuole, e verificherà se sarà possibile aprire nuove sezioni per accogliere tutti gli iscritti. In
tempi di casse vuote il
Comune risparmierà alcune
migliaia di euro con il
taglio dei libri gratuiti. Il
buono libri verrà dato solo
a chi ha un reddito inferiore
a una certa soglia, non a
tutti. E l’Ente studierà in
accordo con gli insegnanti
un progetto per tenere i
testi di studio in uso per
almeno tre anni, così le
scuole potranno comprare
stock di volumi da prestare
ai ragazzi delle famiglie più
fragili. In effetti, negli anni
passati, in consiglio comunale c’era stata polemica
sul bonus libri, con l’opposizione contraria alla concessione del benefit anche
a chi non ha problemi di
reddito.
Cronache di Caserta