Previsti interventi sull’ampliamento dell’illuminazione pubblica, sul sistema integrato di trasporti pubblici intercomunale, sui sistemi di videosorveglianza in prossimità dei luoghi pubblici, ma anche un più serrato controllo della Polizia Municipale, ed infine sensibilizzazione in scuole e punti di incontro delle associazioni locali.
E’ rivolta alle donne e alla loro sicurezza in Città la proposta avanzata dal Sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, nel corso dell’ultima assise pubblica, ed alla fine accolta all’unanimità .L’iniziativa, che prende il nome di “Città sicura, città a misura di donna”, è stata pensata proprio per intervenire su quelle condizioni che possono accrescere il senso di insicurezza delle donne nell’ambiente urbano, tema purtroppo sempre più attuale alla luce dei numerosi episodi di cronaca nera che si sono registrati negli ultimi tempi. L’Amministrazione comunale matesina ha dunque manifestato la volontà di mettere in campo una serie di iniziative volte non solo ad evitare che il senso di insicurezza diventi un ostacolo al raggiungimento dell’uguaglianza uomo-donna, ma possa consentire il vivere in piena libertà la propria cittadinanza. Gli interventi previsti dal progetto sono finalizzati a potenziare alcuni aspetti dell’ambiente urbano: interventi sull’ampliamento dell’illuminazione pubblica, per ridurre le zone d’ombra e dunque di pericolo; sul sistema integrato di trasporti pubblici intercomunale, sui sistemi di videosorveglianza in prossimità dei luoghi pubblici (spazi verdi, strade di periferia, parcheggi). Accanto a questo, oltre all’impiego di un più serrato controllo sul territorio da parte della Polizia Municipale, si affiancheranno attività di sensibilizzazione in scuole e punti di incontro delle associazioni locali, affinché si possa promuovere la conoscenza e la partecipazione della comunità alle iniziative già avviate dall’Amministrazione comunale nel campo della difesa dei diritti delle donne. Parliamo del progetto “Aurora”, ideato per la nascita di un centro di accoglienza per le vittime di violenza nel centro storico di Piedimonte Matese, e di quello che vede il coinvolgimento dei comuni afferenti all’Ambito sociale C4, battezzato “Fuori tratta”.
Cronache di Caserta