Il sindaco di Piedimonte Matese, illustra la sua ricetta per risollevare il partito a livello provinciale, ed afferma che nel corso del periodo pre elettorale a Caserta sono stati succubi di Napoli, del Pd regionale che ha calato candidati dall’alto in barba alle primarie che ha visto altri eletti per una candidatura al Parlamento.
L’implosione sembra
più vicina e possibile della ricostruzione ma, come si dice, l’importante è crederci. Forse
per
Vincenzo Cappello
(nella foto), sindaco di Piedimonte
Matese, l’elezione a
segretario provinciale
del Pd è un onere più
che un onore, date le
circostanze in cui si
trova a operare. Cappello, ha preso
in consegna un partito allo sbando. Di chi la colpa e
come intende ricostruire il Partito
Democratico di Terra di Lavoro?
Ripartendo dalla base. E’ necessario coinvolgere innanzitutto gli eletti, gli amministratori di ogni ordine
e grado, per fare rete. Dai consiglieri comunali agli europarlamentari. Se oggi siamo in questa situazione è colpa dell’intero Pd casertano, nessuno escluso. Sono pronto
anche io a prendermi le mie
responsabilità. Invece di
camminare uniti, di fare
squadra, ognuno ha pensato per sè e ci siamo
indeboliti. Napoli ne ha
approfittato e ci ha reso
suoi succubi. Avete visto
quante persone sono
state catapultate da
Napoli e da Roma nelle
liste di Campania 2 al
Parlamento? Oggi ci
ritroviamo con persone che alle
Primarie avevano sbancato ma
sono fuori gioco. Ora è arrivato il
momento di consolidarci.
più vicina e possibile della ricostruzione ma, come si dice, l’importante è crederci. Forse
per
Vincenzo Cappello
(nella foto), sindaco di Piedimonte
Matese, l’elezione a
segretario provinciale
del Pd è un onere più
che un onore, date le
circostanze in cui si
trova a operare. Cappello, ha preso
in consegna un partito allo sbando. Di chi la colpa e
come intende ricostruire il Partito
Democratico di Terra di Lavoro?
Ripartendo dalla base. E’ necessario coinvolgere innanzitutto gli eletti, gli amministratori di ogni ordine
e grado, per fare rete. Dai consiglieri comunali agli europarlamentari. Se oggi siamo in questa situazione è colpa dell’intero Pd casertano, nessuno escluso. Sono pronto
anche io a prendermi le mie
responsabilità. Invece di
camminare uniti, di fare
squadra, ognuno ha pensato per sè e ci siamo
indeboliti. Napoli ne ha
approfittato e ci ha reso
suoi succubi. Avete visto
quante persone sono
state catapultate da
Napoli e da Roma nelle
liste di Campania 2 al
Parlamento? Oggi ci
ritroviamo con persone che alle
Primarie avevano sbancato ma
sono fuori gioco. Ora è arrivato il
momento di consolidarci.
La prima occasione utile potrebbe essere quella del congresso,
allora. Cosa si sta facendo in questa fase, quali sono le tappe che
porteranno al nuovo volto del
Pd?
Il congresso si terrà ad ottobre. Da
oggi a quella data ci dedicheremo
al tesseramento: concluderemo
quello del 2012 e apriremo quello
per il 2013. Questa sarà la base per
la platea congressuale. Questa
volta non si lascerà nulla al caso, ci
saranno tutte le garanzie e i controlli necessari, e anche la massima
apertura.
allora. Cosa si sta facendo in questa fase, quali sono le tappe che
porteranno al nuovo volto del
Pd?
Il congresso si terrà ad ottobre. Da
oggi a quella data ci dedicheremo
al tesseramento: concluderemo
quello del 2012 e apriremo quello
per il 2013. Questa sarà la base per
la platea congressuale. Questa
volta non si lascerà nulla al caso, ci
saranno tutte le garanzie e i controlli necessari, e anche la massima
apertura.
In effetti, tra ricorsi, inchieste
interne come quella sui fondi spariti delle primarie e la divisione in
fazioni, è il caso che si faccia
grande attenzione. A che punto
siete nel rimettere ordine?
Intanto, mi preme specificare che
sulla questione dei soldi per le primarie c’è stata un po’ di confusione. Si tratta semplicemente di
somme trattenute dai circoli che
avevano sostenuto delle spese per
eventi di partito, tutto qua. In ogni
caso lunedì c’è una direzione provinciale che all’ordine del giorno
ha proprio l’approvazione del
bilancio. In quella sede verrà chiarita e giustificata ogni voce. Quanto
ai ricorsi, compreso quello che
pende su di me, occorre rivedere un
po’ tutte le posizioni, insieme alla
commissione provinciale di garanzia. Organo che, mi preme precisarlo (la componente renziana lo
ritiene illegittimo, ndr) ha tutte le
prerogative per legiferare e che
continuerà a lavorare con l’attuale
composizione. Certo, dobbiamo stabilire una disciplina di partito univoca, che unisca e non che divida.
interne come quella sui fondi spariti delle primarie e la divisione in
fazioni, è il caso che si faccia
grande attenzione. A che punto
siete nel rimettere ordine?
Intanto, mi preme specificare che
sulla questione dei soldi per le primarie c’è stata un po’ di confusione. Si tratta semplicemente di
somme trattenute dai circoli che
avevano sostenuto delle spese per
eventi di partito, tutto qua. In ogni
caso lunedì c’è una direzione provinciale che all’ordine del giorno
ha proprio l’approvazione del
bilancio. In quella sede verrà chiarita e giustificata ogni voce. Quanto
ai ricorsi, compreso quello che
pende su di me, occorre rivedere un
po’ tutte le posizioni, insieme alla
commissione provinciale di garanzia. Organo che, mi preme precisarlo (la componente renziana lo
ritiene illegittimo, ndr) ha tutte le
prerogative per legiferare e che
continuerà a lavorare con l’attuale
composizione. Certo, dobbiamo stabilire una disciplina di partito univoca, che unisca e non che divida.
Appunto. Non le sembra che la
delegazione parlamentare caser-
tana del Pd sia alquanto litigiosa?
Non è un problema che riguarda
solo i parlamentari, c’è bisogno di
maggiore dialogo in tutte le rappresentanze. Non a caso si sta pensando di creare un coordinamento
degli eletti, deputati e senatori,
gestito dai vertici regionali. Non è
più tollerabile che ognuno vada a
ruota libera, occorre trovare una
posizione unica, per evitare gaffe.
In generale, comunque, è anche la
mancanza di esperienza politica
che contribuisce a creare delle
gaffe. Così succede che
Pina
Picierno
e
Rosaria Capacchione
si
‘becchino’ frequentemente, o che
arrivi
Laura Coccia
a Caserta, una
romana catapultata in Campania 2,
senza neanche fare una telefonata
al segretario. Per carità, sono cose
che si fanno in buona fede, ma la
questione è sempre la stessa: l’esperienza, la politica attiva sul
campo, servono anche a evitare
spiacevoli figuracce.
delegazione parlamentare caser-
tana del Pd sia alquanto litigiosa?
Non è un problema che riguarda
solo i parlamentari, c’è bisogno di
maggiore dialogo in tutte le rappresentanze. Non a caso si sta pensando di creare un coordinamento
degli eletti, deputati e senatori,
gestito dai vertici regionali. Non è
più tollerabile che ognuno vada a
ruota libera, occorre trovare una
posizione unica, per evitare gaffe.
In generale, comunque, è anche la
mancanza di esperienza politica
che contribuisce a creare delle
gaffe. Così succede che
Pina
Picierno
e
Rosaria Capacchione
si
‘becchino’ frequentemente, o che
arrivi
Laura Coccia
a Caserta, una
romana catapultata in Campania 2,
senza neanche fare una telefonata
al segretario. Per carità, sono cose
che si fanno in buona fede, ma la
questione è sempre la stessa: l’esperienza, la politica attiva sul
campo, servono anche a evitare
spiacevoli figuracce.
Cosa che pensa delle larghe intese
in provincia di Caserta? Sinistra
Ecologia e Libertà sostiene che
nel comune capoluogo il Pd non
faccia vera opposizione, anzi
tenga sponda alla maggioranza.
Faccio una premessa. Nel mio
modo di vedere le cose, la maggioranza amministra e l’opposizione la
incalza, da che mondo è mondo. In
casi eccezionali, però, accade che
ci si debba prendere delle responsabilità, anche turandosi il naso. E’
il caso di Mondragone, ad esempio,
dove l’amico
Achille Cennami
sta
governando, non senza difficoltà,
con il centrodestra, solo per amore
della città. Quanto a Caserta, non
mi sembra che il Pd faccia da stampella a
Del Gaudio
. Il gruppo sta
facendo una buona opposizione,
basandosi sui temi e votando di
volta in volta per il bene comune.
Chi lo dice che si debba dire sempre di no a priori…
in provincia di Caserta? Sinistra
Ecologia e Libertà sostiene che
nel comune capoluogo il Pd non
faccia vera opposizione, anzi
tenga sponda alla maggioranza.
Faccio una premessa. Nel mio
modo di vedere le cose, la maggioranza amministra e l’opposizione la
incalza, da che mondo è mondo. In
casi eccezionali, però, accade che
ci si debba prendere delle responsabilità, anche turandosi il naso. E’
il caso di Mondragone, ad esempio,
dove l’amico
Achille Cennami
sta
governando, non senza difficoltà,
con il centrodestra, solo per amore
della città. Quanto a Caserta, non
mi sembra che il Pd faccia da stampella a
Del Gaudio
. Il gruppo sta
facendo una buona opposizione,
basandosi sui temi e votando di
volta in volta per il bene comune.
Chi lo dice che si debba dire sempre di no a priori…
Intervista realizzata da Maria Bertone – Cronache di Caserta