Ieri l’inaugurazione delle due sale al piano terra dell’ex convento ha riscosso un ottimo successo in termini di partecipazione. Tutti ad ammirare la star, il Corridore del Monte Cila.
La città, e non solo, ha risposto alla grande alla proposta culturale dell’amministrazione comunale, nel complesso monumentale di San Domenico. Ieri l’inaugurazione delle due sale al piano terra dell’ex convento ha riscosso un ottimo successo in termini di partecipazione. Il nuovo percorso espositivo è stato presentato ai visitatori in maniera impeccabile: un itinerario interessantissimo fra antichi reperti archeologici d’età Sannita e, nella saletta piccola, il bronzetto votivo del Corridore del Cila ha destato molta suggestione. Ora si apre una nuova stagione per il Museo Civico di Piedimonte Matese: la mostra potrà essere visitata secondo il calenadario valido già da questa settimana: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13; il martedì e il giovedi anche nel pomeriggio dalle 15 alle 18; il sabato dalle 9 alle 12. Il primo piano del Museo, con i reperti di storia patria e la pinacoteca comunale, resterà invece chiuso perché alle prime didascalie poste dalla direzione scientifica dovrà seguire, nei prossimi mesi, un accurato lavoro di catalogazione di tutti i reperti. Dalla mostra Gens fortissima Italiae, però, ci si può attendere moltissimo in termini di presenze: i circa 160 reperti esposti sono tutti di estremo valore e interesse e con un adeguato piano di informazione e divulgazione la mostra potrà attrarre un gran numero di visitatori. Ancora al vaglio dell’amministrazione la scelta di istituire un biglietto d’ingresso per la visita.
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