Il
sindaco
Vincenzo Cappello
ed il presidente del consiglio comunale
Benny Iannitti
hanno scritto nuovamente ai colleghi primi cittadini di Alife, Alvignano,
Dragoni, Caiazzo, Castel
Campagnano, Castello del
Matese, Gioia Sannitica,
Piana di Monte Verna,
Raviscanina, Ruviano, San
Potito Sannitico, Sant’Angelo
d’Alife, San Gregorio Matese.
sindaco
Vincenzo Cappello
ed il presidente del consiglio comunale
Benny Iannitti
hanno scritto nuovamente ai colleghi primi cittadini di Alife, Alvignano,
Dragoni, Caiazzo, Castel
Campagnano, Castello del
Matese, Gioia Sannitica,
Piana di Monte Verna,
Raviscanina, Ruviano, San
Potito Sannitico, Sant’Angelo
d’Alife, San Gregorio Matese.
Vertice
decisivo domani mattina tra
i sindaci del Matese per salvare l’ufficio del Giudice di
Pace che altrimenti rischia
la soppressione. A seguito
delle diverse note di sollecito inviate nei giorni scorsi e
dell’incontro convocato dall’associazione degli avvocati
del foro di Piedimonte
Matese e svoltosi nella tarda
mattinata di lunedì presso il
Tribunale di piazza Roma, il
sindaco
Vincenzo Cappello
ed il presidente del consiglio comunale
Benny Iannitti
hanno scritto nuovamente ai colleghi primi cittadini di Alife, Alvignano,
Dragoni, Caiazzo, Castel
Campagnano, Castello del
Matese, Gioia Sannitica,
Piana di Monte Verna,
Raviscanina, Ruviano, San
Potito Sannitico, S.Angelo
d’Alife, San Gregorio Matese, e per conoscenza anche
al leader dei legali matesini
Luigi Cimino
e al consigliere dell’Ordine forense di
Santa Maria C.V.
Carlo
Grillo, per passare dalle
parole ai fatti con un impegno concreto e fattivo per
salvare l’importante presidio
giudiziario del capoluogo
matesino, invitando
“le
amministrazioni a voler
dare cortese indicazione
sulla volonta` di realizzare
il raggruppamento formale
tra i Comuni ricompresi
nella circoscrizione del sopprimendo Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte
Matese”.
A tal fine, i sindaci dovranno dare
“contestualmente certezza della
volonta` di sopportare i
costi economici connessi
alla predetta gestione, in
ragione della cifra di 5 euro
per cittadino, in termini
monetari ovvero per equipollente in servizi”
. Un
impegno finanziario da
parte dei 14 comuni dell’ex
mandamento che dovrà
essere concretizzato ed ufficializzato entro domani
mattina quando, alle 12,30,
gli amministratori locali
dovranno esibire delibere di
giunta ed atti amministrativi
comprovanti la reale
volontà di salvare l’ufficio
giudiziario in città e di consentire allo stesso di continuare a funzionare a beneficio del territorio. Cappello e
Iannitti tireranno le somme
insieme ai colleghi sindaci
per la definizione della procedura.
Nella foto da sx Benny Iannitti e il sindaco Vincenzo Cappello
decisivo domani mattina tra
i sindaci del Matese per salvare l’ufficio del Giudice di
Pace che altrimenti rischia
la soppressione. A seguito
delle diverse note di sollecito inviate nei giorni scorsi e
dell’incontro convocato dall’associazione degli avvocati
del foro di Piedimonte
Matese e svoltosi nella tarda
mattinata di lunedì presso il
Tribunale di piazza Roma, il
sindaco
Vincenzo Cappello
ed il presidente del consiglio comunale
Benny Iannitti
hanno scritto nuovamente ai colleghi primi cittadini di Alife, Alvignano,
Dragoni, Caiazzo, Castel
Campagnano, Castello del
Matese, Gioia Sannitica,
Piana di Monte Verna,
Raviscanina, Ruviano, San
Potito Sannitico, S.Angelo
d’Alife, San Gregorio Matese, e per conoscenza anche
al leader dei legali matesini
Luigi Cimino
e al consigliere dell’Ordine forense di
Santa Maria C.V.
Carlo
Grillo, per passare dalle
parole ai fatti con un impegno concreto e fattivo per
salvare l’importante presidio
giudiziario del capoluogo
matesino, invitando
“le
amministrazioni a voler
dare cortese indicazione
sulla volonta` di realizzare
il raggruppamento formale
tra i Comuni ricompresi
nella circoscrizione del sopprimendo Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte
Matese”.
A tal fine, i sindaci dovranno dare
“contestualmente certezza della
volonta` di sopportare i
costi economici connessi
alla predetta gestione, in
ragione della cifra di 5 euro
per cittadino, in termini
monetari ovvero per equipollente in servizi”
. Un
impegno finanziario da
parte dei 14 comuni dell’ex
mandamento che dovrà
essere concretizzato ed ufficializzato entro domani
mattina quando, alle 12,30,
gli amministratori locali
dovranno esibire delibere di
giunta ed atti amministrativi
comprovanti la reale
volontà di salvare l’ufficio
giudiziario in città e di consentire allo stesso di continuare a funzionare a beneficio del territorio. Cappello e
Iannitti tireranno le somme
insieme ai colleghi sindaci
per la definizione della procedura.
Nella foto da sx Benny Iannitti e il sindaco Vincenzo Cappello
Enzo Perretta Cronache di Caserta