Il primo cittadino si rivolge ai sindaci della zona per evitare la soppressione istituendo un Ente per la gestione delle spese.
Torna alla carica il sindaco di Piedimonte Matese,
Vincenzo Cappello
(nella
foto), per scongurare il pericolo della soppressione della
sede cittadina del Giudice di
pace. Il primo cittadino ha
così inviato una lettera firmata da lui e dal presidente del
Consiglio
Benny Iannitti
ai
suoi “parigrado” di Alife,
Alvignano, Dragoni, Castel
Campagnano, Castello del
Matese, Gioia Sannitica,
Piana di Monte Verna, Raviscanina, Ruviano, San Potito
Sannitico, Sant’Angelo d’Alife e San Gregorio Matese.
Nella missiva il sindaco
comunica che
“il Comune ha
gia trasmesso in diverse
occasioni, e da ultimo con
nota del 10 aprile, tre richie-
ste affinchè i Comuni compresi nella Circoscrizione Giudiziaria dell’Ufficio Giudice di
Pace di Piedimonte Matese
fornissero disponibilita alla
costituzione di uno specifico
Ente per la Gestione degli
oneri afferenti al predetto
ufficio e segnatamente alla
copertura delle spese a sostenersi. A tutt’oggi
– scrive Cappello –
garantendo il Comune
rappresentato i locali ed una
unita lavorativa, sono pervenuti esclusivamente riscontri
da parte del Comune di San
Potito Sannitico, con la
disponibilità di un dipendente
a presenza bisettimanale, e
del Comune di Gioia Sannitica, con una contribuzione di
5mila euro l’anno. E’ evidente
che sulla scorta dei menzionati presupposti non appare
praticabile alcuna gestione
non potendo certamente il
Comune rappresentato farsi
carico in via esclusiva della
gestione. Si rinnovano con la
presente gli inviti affinchè si
dia concreta manifestazione
di volontà positiva, con indicazione specifica delle disponibilità a fornirsi”.
Intanto il
presidente del tribunale chiede al Ministro di accorpare
alla sede di via Graefer i giudici del Civile di Marcianise,
Carinola e Piedimonte Matese. La proposta redatta dal
presidente del Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua
Vetere,
Giancarlo De Donato, e inviata ai vertici delle
amministrazioni comunali dei
territori sede di sezioni distaccate. Il progetto prevede che
nell’immobile di Caserta che
ospita il Civile vengano allocati fino al 2018 anche i dieci
giudici sparsi fino a questo
momento tra Piedimonte
Matese, Marcianise e Carinola. Caserta potrebbe diventare
anche sede provvisoria dei
monocratici di Marcianise e
Piedimonte Matese. L’allocazione definitiva delle varie
strutture del tribunale penale
sarebbe rappresentata da
palazzo Lucarelli, attuale
Casa comunale di Santa
Maria Capua Vetere, messa a
disposizione dall’amministrazione Di Muro. Per il trasferimento, però, urgono all’immobile importanti opere di
adeguamento che, secondo il
progetto di De Donato, non
saranno realizzate prima del
2015.
Vincenzo Cappello
(nella
foto), per scongurare il pericolo della soppressione della
sede cittadina del Giudice di
pace. Il primo cittadino ha
così inviato una lettera firmata da lui e dal presidente del
Consiglio
Benny Iannitti
ai
suoi “parigrado” di Alife,
Alvignano, Dragoni, Castel
Campagnano, Castello del
Matese, Gioia Sannitica,
Piana di Monte Verna, Raviscanina, Ruviano, San Potito
Sannitico, Sant’Angelo d’Alife e San Gregorio Matese.
Nella missiva il sindaco
comunica che
“il Comune ha
gia trasmesso in diverse
occasioni, e da ultimo con
nota del 10 aprile, tre richie-
ste affinchè i Comuni compresi nella Circoscrizione Giudiziaria dell’Ufficio Giudice di
Pace di Piedimonte Matese
fornissero disponibilita alla
costituzione di uno specifico
Ente per la Gestione degli
oneri afferenti al predetto
ufficio e segnatamente alla
copertura delle spese a sostenersi. A tutt’oggi
– scrive Cappello –
garantendo il Comune
rappresentato i locali ed una
unita lavorativa, sono pervenuti esclusivamente riscontri
da parte del Comune di San
Potito Sannitico, con la
disponibilità di un dipendente
a presenza bisettimanale, e
del Comune di Gioia Sannitica, con una contribuzione di
5mila euro l’anno. E’ evidente
che sulla scorta dei menzionati presupposti non appare
praticabile alcuna gestione
non potendo certamente il
Comune rappresentato farsi
carico in via esclusiva della
gestione. Si rinnovano con la
presente gli inviti affinchè si
dia concreta manifestazione
di volontà positiva, con indicazione specifica delle disponibilità a fornirsi”.
Intanto il
presidente del tribunale chiede al Ministro di accorpare
alla sede di via Graefer i giudici del Civile di Marcianise,
Carinola e Piedimonte Matese. La proposta redatta dal
presidente del Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua
Vetere,
Giancarlo De Donato, e inviata ai vertici delle
amministrazioni comunali dei
territori sede di sezioni distaccate. Il progetto prevede che
nell’immobile di Caserta che
ospita il Civile vengano allocati fino al 2018 anche i dieci
giudici sparsi fino a questo
momento tra Piedimonte
Matese, Marcianise e Carinola. Caserta potrebbe diventare
anche sede provvisoria dei
monocratici di Marcianise e
Piedimonte Matese. L’allocazione definitiva delle varie
strutture del tribunale penale
sarebbe rappresentata da
palazzo Lucarelli, attuale
Casa comunale di Santa
Maria Capua Vetere, messa a
disposizione dall’amministrazione Di Muro. Per il trasferimento, però, urgono all’immobile importanti opere di
adeguamento che, secondo il
progetto di De Donato, non
saranno realizzate prima del
2015.
Cronache di Caserta