A lanciarlo i sindaci dei 31 comuni dell’alto casertano, di cui si è
fatto portavoce il primo cittadino del capoluogo matesino e comune
capofila del neonato distretto sociale C4 Vincenzo Cappello che, nella
mattinata di ieri, ha inviato un’accorata lettera al presidente del
Consiglio regionale Paolo Romano e ai rappresentanti sia di maggioranza
che di minoranza di Terra di Lavoro in seno all’assemblea regionale.
fatto portavoce il primo cittadino del capoluogo matesino e comune
capofila del neonato distretto sociale C4 Vincenzo Cappello che, nella
mattinata di ieri, ha inviato un’accorata lettera al presidente del
Consiglio regionale Paolo Romano e ai rappresentanti sia di maggioranza
che di minoranza di Terra di Lavoro in seno all’assemblea regionale.
Sos del coordinamento istituzionale dell’Ambito C4 alla Regione Campania sul rischio di non poter garantire i servizi sociali di cui alla legge 328/2000 fino al termine dell’anno. A lanciarlo i sindaci dei 31 comuni dell’alto casertano, di cui si è fatto portavoce il primo cittadino del capoluogo matesino e comune capofila del neonato distretto sociale C4 Vincenzo Cappello che, nella mattinata di ieri, ha inviato un’accorata lettera al presidente del Consiglio regionale Paolo Romano e ai rappresentanti sia di maggioranza che di minoranza di Terra di Lavoro in seno all’assemblea regionale Nicola Caputo, Angelo Consoli, Enrico Fabozzi, Eduardo Giordano, Daniela Nugnes, Gennaro Oliviero, Angelo Polverino, e per conoscenza anche all’assessore regionale alle Attività e all’Assistenza Sociale Ermanno Russo. A poche ore di distanza dalla seduta del Consiglio regionale fissata per dopodomani che dovrà licenziare definitivamente il Bilancio di Previsione per l’anno in corso e alla luce della forte presa di posizione assunta negli ultimi giorni dal Pdl campano che ha chiesto al presidente Stefano Caldoro di appostare maggiori risorse per diversi milioni di euro nella finanziaria sul capitolo delle politiche sociali, Cappello ed i colleghi primi cittadini hanno voluto rimarcare la necessità di assicurare ancora in maniera incisiva gli interventi regionali a favore dei più deboli. “Sono oramai mesi che i servizi sociali ed il welfare più in generale vivono uno stato di crisi profonda dovuta alla oramai costante diminuzione di risorse fmanziarie ed al forte ritardo accumulato nella liquidazione di risorse da tempo assegnate agli Ambiti. – si legge nella nota del sindaco piedimontese – Le notizie di questi ultimi giorni e Ie preoccupazioni dell’assessore regionale al ramo Russo apprese dai quotidiani in merito all’azzeramento nel Bilancio regionale 2013 della voce riguardante le Politiche Sociali preoccupano i sindaci dei 31 comuni di Ailano, Alife, Alvignano, Baia Latina, Caiazzo, Capriati a Volturno, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Castello del Matese, Ciorlano, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Piana di Monte Vema, Piedimonte Matese, Pietramelara, Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Ruviano, Sant’Angelo d’Alife, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico e Valle Agricola” che hanno discusso tale criticità proprio nella riunione del coordinamento istituzionale dell’Ambito C4 tenutasi nella tarda mattinata di giovedì. In quella sede, tutti gli amministratori locali hanno concordato sulla necessità di sensibilizzare i consiglieri regionali “ad assicurare in sede di approvazione del bilancio regionale 2013 sufficienti risorse da destinare ai servizi sociali e socio-sanitari integrati, visto che sono in gioco le reali esigenze di centinaia di cittadini che vivono condizioni di estrema difficoltà”. Secondo Cappello, difatti, l’aspetto più preoccupante è che “i fondi per le politiche sociali rischino di essere completamente cancellati nonostante la Regione Campania lo scorso anno si fosse impegnata a destinare parte delle entrate provenienti dall’aumento della tassa di circolazione ai Comuni e ai Piani di zona. Cosa che non è avvenuta come tutti sanno”. Sulla base di tanto il sindaco del capoluogo matesino, anche a nome delle altre fasce tricolori, ha auspicato che in sede di approvazione della finanziaria i consiglieri regionali “si facciano carico della questione e che, in un momento di così forte recessione economica, in cui non è possibile pensare di tagliare i fondi per le politiche sociali, trovino una soluzione immediata idonea ad assicurare sufficienti risorse per i cittadini più deboli, quali anziani, disabili, minori e altre fasce deboli”.
Enzo Perretta