Il partenariato è stato approvato anche dai Comuni viciniori. Il finanziamento se ottenuto, permette interventi per oltre 2 milioni. Il sindaco Vincenzo Cappello: “Realizzare un sistema turistico diversificato per mettere in rete le risorse culturali e valorizzare il territorio.” Saranno recuperate
opere anche ad Alvignano,
San Potito Sannitico
e Sant’Angelo d’Alife.
Le strategie di
integrazione delle risorse culturali territoriali dell’area Alifana,
mediante tecnologie innovative
per l’incremento dell’offerta turistica locale, saranno al centro di
un vasto progetto a valere sull’obiettivo operativo 1.9 che il
capoluogo matesino, in qualità
di comune capofila, ha candidato a finanziamento approvato
dalla Regione Campania nello
scorso mese di novembre. La
proposta progettuale, che ruota
intorno al polo aggregatore del
Museo Archeologico dell’Antica Alife, è stata approvata dalla
giunta comunale presieduta dal
sindaco
Vincenzo Cappello (nella foto)
nella seduta di venerdì scorso, e
poi presentata in Regione nella
giornata dell’altro ieri a seguito
dell’accordo di partenariato tra i
comuni di Piedimonte Matese,
San Potito Sannitico, Alvignano
e Sant’Angelo d’Alife e la direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, l’Ufficio beni archeologici di Alife presso la Soprintendenza di Avellino, Benevento,
Caserta e Salerno e la società
consortile Progetto Laocoonte
che si occupa di iniziative di
recupero dei centri storici, dei
beni architettonici, ambientali e
per il turismo. L’intero programma di interventi, per un valore
complessivo di 2 milioni e 352
mila euro, vede coinvolti il
capoluogo matesino che punta
al recupero e riqualificazione
strutturale e funzionale dell’ex
Mattatoio Comunale di via
Caso, il vicino comune potitese
che tende alla realizzazione dei
lavori di restauro della dimora
storica in largo Chiesa Madre, la
comunità santangiolese pronta a
dare vita ad un progetto pilota
per la fruizione di un sito
archeologico medievale di altura ai fini turistico – didattici, compresa la musealizzazione virtuale nella torre Mastia ed il recupero di un’insula campione, ed
infine il comune di Alvignano
che ha candidato a finanziamento il restauro del Santuario SS.
Annunziata Agp, al fine di sperimentare una metodologia di
programmazione territoriale e di
progettazione integrata da utilizzare come modello di riferimento per le politiche di sviluppo
locale.
“I Comuni, la Direzione
Regionale dei Beni Culturali e
gli altri Enti coinvolti intendono, mediante un approccio di
tipo sistemico,
– ha dichiarato il
sindaco Cappello –
realizzare un
sistema turistico diversificato
capace di mettere in rete le
risorse culturali e di valorizzarle, partendo dal coinvolgimento
locale dei cittadini, delle forme
associative esistenti e degli Enti
presenti sul territorio. Tali
risorse, messe adeguatamente
in rete e guidate verso un percorso comune, potranno essere
maggiormente capaci di attirare
nuovi flussi turistici, diversificando le offerte e portando le
risorse culturali locali attraverso la rete a contatto con il cittadino”
. Da qui la scelta di recuperare il vecchio macello comunale per dare luogo alla sede
operativa di tali iniziative, con la
struttura che ospiterà un laboratorio di riproduzioni virtuali dei
percorsi dell’Antica Alife,
mediante la scansione 3D dei
reperti e la ricostruzione dell’ambiente ambiente e dell’architettura. Tali ricostruzioni saranno rese disponibili al visitatore
virtuale attraverso la rete internet, catalizzando nuovi interessi
per il sito e nuovi flussi turistici.
L’iniziativa sarà affiancata e
sostenuta dall’attività che verrà
svolta presso il sito di Sant’Angelo di Alife che ospiterà il
Museo virtuale della Torre
Mastia presso il Castello, all’interno del quale saranno attivati
percorsi didattici. Presso l’attiguo comune di San Potito San-
nitico, nel Palazzo Storico Di
Lello, invece, si realizzeranno
attività divulgativo – culturali
legate alla cinematografia
archeologica, per la diffusione
della cultura locale antica attraverso il grande schermo. A supporto delle rete culturale, nel
Santuario dell’Addolorata di
Alvignano sarà realizzato un
centro di accoglienza turistica
capace di intercettare i flussi
provenienti dai Grandi attrattori
di Napoli e Caserta per convogliarli presso il sito di Alife e
offrire un’ampia panoramica
delle bellezze del territorio, per
predisporre le visite guidate al
Museo dell’Antica Alife ed alle
bellezze culturali e paesaggisti-
che dell’intero territorio matesino-alifano.
opere anche ad Alvignano,
San Potito Sannitico
e Sant’Angelo d’Alife.
Le strategie di
integrazione delle risorse culturali territoriali dell’area Alifana,
mediante tecnologie innovative
per l’incremento dell’offerta turistica locale, saranno al centro di
un vasto progetto a valere sull’obiettivo operativo 1.9 che il
capoluogo matesino, in qualità
di comune capofila, ha candidato a finanziamento approvato
dalla Regione Campania nello
scorso mese di novembre. La
proposta progettuale, che ruota
intorno al polo aggregatore del
Museo Archeologico dell’Antica Alife, è stata approvata dalla
giunta comunale presieduta dal
sindaco
Vincenzo Cappello (nella foto)
nella seduta di venerdì scorso, e
poi presentata in Regione nella
giornata dell’altro ieri a seguito
dell’accordo di partenariato tra i
comuni di Piedimonte Matese,
San Potito Sannitico, Alvignano
e Sant’Angelo d’Alife e la direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, l’Ufficio beni archeologici di Alife presso la Soprintendenza di Avellino, Benevento,
Caserta e Salerno e la società
consortile Progetto Laocoonte
che si occupa di iniziative di
recupero dei centri storici, dei
beni architettonici, ambientali e
per il turismo. L’intero programma di interventi, per un valore
complessivo di 2 milioni e 352
mila euro, vede coinvolti il
capoluogo matesino che punta
al recupero e riqualificazione
strutturale e funzionale dell’ex
Mattatoio Comunale di via
Caso, il vicino comune potitese
che tende alla realizzazione dei
lavori di restauro della dimora
storica in largo Chiesa Madre, la
comunità santangiolese pronta a
dare vita ad un progetto pilota
per la fruizione di un sito
archeologico medievale di altura ai fini turistico – didattici, compresa la musealizzazione virtuale nella torre Mastia ed il recupero di un’insula campione, ed
infine il comune di Alvignano
che ha candidato a finanziamento il restauro del Santuario SS.
Annunziata Agp, al fine di sperimentare una metodologia di
programmazione territoriale e di
progettazione integrata da utilizzare come modello di riferimento per le politiche di sviluppo
locale.
“I Comuni, la Direzione
Regionale dei Beni Culturali e
gli altri Enti coinvolti intendono, mediante un approccio di
tipo sistemico,
– ha dichiarato il
sindaco Cappello –
realizzare un
sistema turistico diversificato
capace di mettere in rete le
risorse culturali e di valorizzarle, partendo dal coinvolgimento
locale dei cittadini, delle forme
associative esistenti e degli Enti
presenti sul territorio. Tali
risorse, messe adeguatamente
in rete e guidate verso un percorso comune, potranno essere
maggiormente capaci di attirare
nuovi flussi turistici, diversificando le offerte e portando le
risorse culturali locali attraverso la rete a contatto con il cittadino”
. Da qui la scelta di recuperare il vecchio macello comunale per dare luogo alla sede
operativa di tali iniziative, con la
struttura che ospiterà un laboratorio di riproduzioni virtuali dei
percorsi dell’Antica Alife,
mediante la scansione 3D dei
reperti e la ricostruzione dell’ambiente ambiente e dell’architettura. Tali ricostruzioni saranno rese disponibili al visitatore
virtuale attraverso la rete internet, catalizzando nuovi interessi
per il sito e nuovi flussi turistici.
L’iniziativa sarà affiancata e
sostenuta dall’attività che verrà
svolta presso il sito di Sant’Angelo di Alife che ospiterà il
Museo virtuale della Torre
Mastia presso il Castello, all’interno del quale saranno attivati
percorsi didattici. Presso l’attiguo comune di San Potito San-
nitico, nel Palazzo Storico Di
Lello, invece, si realizzeranno
attività divulgativo – culturali
legate alla cinematografia
archeologica, per la diffusione
della cultura locale antica attraverso il grande schermo. A supporto delle rete culturale, nel
Santuario dell’Addolorata di
Alvignano sarà realizzato un
centro di accoglienza turistica
capace di intercettare i flussi
provenienti dai Grandi attrattori
di Napoli e Caserta per convogliarli presso il sito di Alife e
offrire un’ampia panoramica
delle bellezze del territorio, per
predisporre le visite guidate al
Museo dell’Antica Alife ed alle
bellezze culturali e paesaggisti-
che dell’intero territorio matesino-alifano.
Enzo Perretta Cronache di Caserta