Sono trentuno i Comuni interessati dal progetto dopo l’unificazione della gestione integrata.
Prorogati fino al prossimo 30
giugno i servizi sociali prioritari
nei comuni ricompresi nel nuovo
ambito C4 nato dalla fusione tra
gli ex C6 e C10 per la gestione
integrata delle politiche sociali.
All’indomani della sottoscrizione
da parte di tutti i 31 sindaci dell’alto
Casertano del protocollo
d’intesa per la costituzione del
nuovo distretto sociale, coincidente
con quello sanitario numero
15, il Coordinamento Istituzionale
ha approvato la programmazione
finanziaria dei servizi
prioritari fino a metà anno da
inserire nel prossimo Piano di
Zona Sociale.
Saranno utilizzate le risorse che i
Comuni associati si sono impegnati
ad appostare nei rispettivi
bilanci per l’anno in corso. In tale
programmazione, figurano le
rette per le strutture residenziale
per minori per oltre 51 mila euro,
i contributi ex Onmi per 14 mila
e 500 euro, l’assistenza scolastica
per quasi 48 mila euro, il centro
sociale polifunzionale solo per
ex C10 per oltre 20 mila euro, i
Lea sociosanitari integrati residenziali
e semiresidenziali per
quasi 63 mila euro, le assistenze
domiciliari integrate (Adi) per
anziani e disabili già previste
nell’ex C6 per oltre 130 mila
euro, il trasporto dei disabili per
oltre 61 mila euro, il sistema
informativo sociale, solo per ex
C6, per oltre 20 mila euro, l’ufficio
di piano per 49 mila euro ed
il servizio sociale professionale
per quasi 50 mila euro, il tutto
per una somma complessiva di
oltre mezzo milione di euro la
cui spesa si rende necessaria per
garantire la continuità ai servizi
sociali già attuati nello scorso
anno.
Ora toccherà al comune capofila
di Piedimonte Matese guidato
dal sindaco Vincenzo Cappello
(nella foto) attivare anche l’ufficio
di piano, secondo la composizione
prevista dall’art.9 dal protocollo
d”intesa firmato dai 31
comuni ricadenti nel C4, e dare
poi il via all’attuazione di quei
servizi indifferibili per tutte le
comunità dell’alto casertano, tra
cui spiccano l’erogazione di sussidi
economici a favore dei
minori riconosciuti legalmente
da un solo genitore (funzioni ex
Onmi), l’azione di sistema, le
rette per strutture residenziali per
minori, i Lea socio-sanitari integrati,
ad esclusione dell’Adi, in
quanto caratterizzati da necessità
ed urgenza che è doveroso assicurare
in continuità.
Una buona notizia per tutti coloro
che, per un motivo o per un
altro, vivono in difficoltà ed
hanno bisogno di assistenza e di
servizi.
giugno i servizi sociali prioritari
nei comuni ricompresi nel nuovo
ambito C4 nato dalla fusione tra
gli ex C6 e C10 per la gestione
integrata delle politiche sociali.
All’indomani della sottoscrizione
da parte di tutti i 31 sindaci dell’alto
Casertano del protocollo
d’intesa per la costituzione del
nuovo distretto sociale, coincidente
con quello sanitario numero
15, il Coordinamento Istituzionale
ha approvato la programmazione
finanziaria dei servizi
prioritari fino a metà anno da
inserire nel prossimo Piano di
Zona Sociale.
Saranno utilizzate le risorse che i
Comuni associati si sono impegnati
ad appostare nei rispettivi
bilanci per l’anno in corso. In tale
programmazione, figurano le
rette per le strutture residenziale
per minori per oltre 51 mila euro,
i contributi ex Onmi per 14 mila
e 500 euro, l’assistenza scolastica
per quasi 48 mila euro, il centro
sociale polifunzionale solo per
ex C10 per oltre 20 mila euro, i
Lea sociosanitari integrati residenziali
e semiresidenziali per
quasi 63 mila euro, le assistenze
domiciliari integrate (Adi) per
anziani e disabili già previste
nell’ex C6 per oltre 130 mila
euro, il trasporto dei disabili per
oltre 61 mila euro, il sistema
informativo sociale, solo per ex
C6, per oltre 20 mila euro, l’ufficio
di piano per 49 mila euro ed
il servizio sociale professionale
per quasi 50 mila euro, il tutto
per una somma complessiva di
oltre mezzo milione di euro la
cui spesa si rende necessaria per
garantire la continuità ai servizi
sociali già attuati nello scorso
anno.
Ora toccherà al comune capofila
di Piedimonte Matese guidato
dal sindaco Vincenzo Cappello
(nella foto) attivare anche l’ufficio
di piano, secondo la composizione
prevista dall’art.9 dal protocollo
d”intesa firmato dai 31
comuni ricadenti nel C4, e dare
poi il via all’attuazione di quei
servizi indifferibili per tutte le
comunità dell’alto casertano, tra
cui spiccano l’erogazione di sussidi
economici a favore dei
minori riconosciuti legalmente
da un solo genitore (funzioni ex
Onmi), l’azione di sistema, le
rette per strutture residenziali per
minori, i Lea socio-sanitari integrati,
ad esclusione dell’Adi, in
quanto caratterizzati da necessità
ed urgenza che è doveroso assicurare
in continuità.
Una buona notizia per tutti coloro
che, per un motivo o per un
altro, vivono in difficoltà ed
hanno bisogno di assistenza e di
servizi.
Enzo Perretta Cronache di Caserta