“Saranno i limiti di velocità il primo deterrente e non quindi solo l’autovelox” afferma il primo cittadino matesino.
Entro fine mese a Piedimonte Matese torneranno di nuovo gli autovelox. Per la sicurezza del cittadino o per le casse del comune? Questo è l’interrogativo che ricorre tra la gente di quello che è considerato il capoluogo del “Matese”. Con la salvaguardia degli abitanti che è unanimemente reputata “da preservare”, si riflette sull’opportunità che non si arrivi a “quegli eccessi”, pure da deprecare. Alla istallazione di radar capaci di rilevare la velocità di veicoli in movimento, al fine di verificare e documentare infrazioni ai limiti di velocità, saranno interessate le più importanti arterie della città. In particolare: via Matese, che è la strada che da piazza Gaetani, più nota come Portavallata, conduce all’ospedale; via Aldo Moro, un’area con un numero di abitanti particolarmente alto e pertanto un’arteria molto trafficata; via Sannitica, la nuova variante che da Piedimonte conduce ad Alvignano, dove nella stragrande maggioranza degli automobilisti vi è la convinzione di percorrere una strada di campagna, ma che invece di giorno in giorno è sempre più frequentata; ancora in zona Santa Lucia, che comprende anche via Madonna del pozzo, dove è ubicata anche una scuola elementare; sulla SS. 331 che dal centro matesino conduce ad Alife, quest’ultima la via che, da sempre, i provenienti dalle varie località della zona percorrono per raggiungere Piedimonte Matese e che è trafficatissima.
Il prossimo 18 gennaio verrà siglato il contratto con una ditta per la definitiva messa in atto del progetto. Ci si augura che il limite di velocità salvi ‘capra e cavoli’. Nel senso che, come ha dichiarato il sindaco Vincenzo Cappello, abbia ad “essere innanzitutto un deterrente -ha riferito il primo cittadino piedimontese- che poi è il nostro primario obiettivo, affinché non si continui con i tanti incidenti, a volte anche mortali, che hanno contraddistinto in particolare i trafficanti della ‘Sannitica’ e della SS. 331”. Un impegno ancora viene rimarcato dal sindaco Cappello che oltre a sottolineare che “le colonnine saranno venti, dislocate nelle varie strade”, precisa che “saranno ben segnalate. A significare che non è non nostro intento -ha chiarito ancora Cappello- voler esclusivamente penalizzare gli automobilisti che percorrono quelle arterie, ma piuttosto disciplinare il traffico con il primario obiettivo della sicurezza dei cittadini”. Con un proposito anche fattivo l’intendimento dell’assessore Marcellino Iannotta, delegato al personale. “Con le entrate potremmo anche rinforzare l’organico dei vigili urbani che attualmente ha il 50% in meno delle unità necessarie. Cosi come si potrebbe anche pensare ad un concorso con la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro, oggi che c’è tanta disoccupazione. Ma è chiaro -ha concluso Iannotta- che la nostra primaria finalità è innanzitutto la sicurezza delle nostre strade e quindi dei nostri cittadini”.
Nella foto il sindaco Vincenzo Cappello e l’assessore Marcellino Iannotta
Il prossimo 18 gennaio verrà siglato il contratto con una ditta per la definitiva messa in atto del progetto. Ci si augura che il limite di velocità salvi ‘capra e cavoli’. Nel senso che, come ha dichiarato il sindaco Vincenzo Cappello, abbia ad “essere innanzitutto un deterrente -ha riferito il primo cittadino piedimontese- che poi è il nostro primario obiettivo, affinché non si continui con i tanti incidenti, a volte anche mortali, che hanno contraddistinto in particolare i trafficanti della ‘Sannitica’ e della SS. 331”. Un impegno ancora viene rimarcato dal sindaco Cappello che oltre a sottolineare che “le colonnine saranno venti, dislocate nelle varie strade”, precisa che “saranno ben segnalate. A significare che non è non nostro intento -ha chiarito ancora Cappello- voler esclusivamente penalizzare gli automobilisti che percorrono quelle arterie, ma piuttosto disciplinare il traffico con il primario obiettivo della sicurezza dei cittadini”. Con un proposito anche fattivo l’intendimento dell’assessore Marcellino Iannotta, delegato al personale. “Con le entrate potremmo anche rinforzare l’organico dei vigili urbani che attualmente ha il 50% in meno delle unità necessarie. Cosi come si potrebbe anche pensare ad un concorso con la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro, oggi che c’è tanta disoccupazione. Ma è chiaro -ha concluso Iannotta- che la nostra primaria finalità è innanzitutto la sicurezza delle nostre strade e quindi dei nostri cittadini”.
Nella foto il sindaco Vincenzo Cappello e l’assessore Marcellino Iannotta
Vincenzo Corniello “Il Mattino”