Insieme ai primi cittadini Giuseppe Capasso Giosi Ferrandino, Francesco
Russo, Tommaso Pellegrino, Paolo Russomando, Rodolfo
Salzarulo e Luigi Munno, c’è anche il sindaco Vincenzo Cappello.
Russo, Tommaso Pellegrino, Paolo Russomando, Rodolfo
Salzarulo e Luigi Munno, c’è anche il sindaco Vincenzo Cappello.
I sindaci del Partito
Democratico della Campania esclusi dalle
primarie protestano per il trattamento ricevuto
dalla Commisione Nazionale. La
Campania aveva avanzato un numero di
deroghe pari al 2% dei Sindaci ed a meno
dell’1% della popolazione amministrata.
In tal senso è apparsa sproporzionata la
deroga concessa ai soli Consiglieri Regionali,
mentre evidenti ragioni di opportunità
inducevano ad una auspicabile promiscuità
dei livelli istituzionali. “La nostra
Regione è stata l’unica in Italia a non
ottenere alcuna deroga per i Sindaci, privando
di fatto il popolo delle primarie
della possibilità di scegliersi i candidati
più prossimi e per questo più graditi, alterando
così lo spirito stesso delle consultazioni.
Il prossimo Parlamento vedrà una
modesta rappresentanza dei Sindaci Campani
del Partito Democratico proprio
quando gli enti locali sono costretti a
subire provvedimenti legislativi strabici
che mortificano le Autonomie locali e trasformano
i Sindaci in gabellieri dello
Stato”. I sindaci chiedono con forza un
urgente incontro al segretario nazionale
Bersani. La lettera è firmata da Giuseppe
Capasso, Giosi Ferrandino, Francesco
Russo, Tommaso Pellegrino, Paolo Russomando,
Vincenzo Cappello, Rodolfo
Salzarulo, Luigi Munno.
Democratico della Campania esclusi dalle
primarie protestano per il trattamento ricevuto
dalla Commisione Nazionale. La
Campania aveva avanzato un numero di
deroghe pari al 2% dei Sindaci ed a meno
dell’1% della popolazione amministrata.
In tal senso è apparsa sproporzionata la
deroga concessa ai soli Consiglieri Regionali,
mentre evidenti ragioni di opportunità
inducevano ad una auspicabile promiscuità
dei livelli istituzionali. “La nostra
Regione è stata l’unica in Italia a non
ottenere alcuna deroga per i Sindaci, privando
di fatto il popolo delle primarie
della possibilità di scegliersi i candidati
più prossimi e per questo più graditi, alterando
così lo spirito stesso delle consultazioni.
Il prossimo Parlamento vedrà una
modesta rappresentanza dei Sindaci Campani
del Partito Democratico proprio
quando gli enti locali sono costretti a
subire provvedimenti legislativi strabici
che mortificano le Autonomie locali e trasformano
i Sindaci in gabellieri dello
Stato”. I sindaci chiedono con forza un
urgente incontro al segretario nazionale
Bersani. La lettera è firmata da Giuseppe
Capasso, Giosi Ferrandino, Francesco
Russo, Tommaso Pellegrino, Paolo Russomando,
Vincenzo Cappello, Rodolfo
Salzarulo, Luigi Munno.
Cronache di Caserta