La proposta è stata avanzata dal sindaco Cappello in una delibera formulata all’assessorato all’Istruzione della Provincia. Accorpato l’istituto autonomo di Castello del Matese al II circolo di piazza Carmine.
Confermare le quattro dirigenze scolastiche presenti in città con l’accorpamento dell’istituto autonomo comprensivo “G. Cittadino” di Castello del Matese al secondo circolo didattico “G.G. D’Amore” di piazza Carmine che altrimenti rischierebbe di perdere la sua autonomia e, quindi, la presidenza. È la proposta contenuta nella delibera sul dimensionamento della rete scolastica cittadina che l’amministrazione retta dal sindaco Vincenzo Cappello ha formulato nei giorni scorsi all’assessorato all’Istruzione della Provincia di Caserta che, entro il prossimo lunedì, sarà chiamata a redigere il nuovo piano scolastico di Terra di Lavoro per il prossimo anno.
Nell’ambito delle linee guida per la programmazione dell’offerta formativa scolastica e per l’organizzazione della rete scolastica – anno scolastico 2013/14 adottate dalla Regione Campania con deliberazione n. 669 del 24 novembre scorso, l’esecutivo Cappello ha chiesto espressamente la conferma delle attuali articolazioni scolastiche presenti nel capoluogo matesino, quindi l’istituto comprensivo “N.Ventriglia” comprendente la scuola secondaria di I grado, la primaria e l’infanzia del quartiere Annunziata, con i plessi di Cupa Carmine, Giovanni XXIII , G. Visco e Principe Umberto; la direzione didattica del I circolo “G. Falcone” comprendente la scuola primaria di San Domenico, con i plessi di Madonna del Pozzo, A.Gaetani e le scuole dell’infanzia ubicate negli edifici di San Domenico e G.G. D’Amore; poi la scuola secondaria di I grado “Giacomo Vitale”, ed infine l’istituto comprensivo “G. G. D’Amore in cui rientrano la scuola primaria di piazza Carmine ed il plesso di Principe Umberto, la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di Castello del Matese e la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di San Gregorio Matese, attesa la delibera con la quale il comune retto dal sindaco Tonino Montone ha chiesto l’accorpamento del proprio istituto comprensivo, composto da 268 alunni, numero non sufficiente per mantenere l’autonomia che ne richiede almeno 400 in comuni montani, al secondo circolo piedimontese che pure risulta sottodimensionato con una platea di studenti pari a 337, quindi comunque inferiore alle 400 unità necessarie, tanto che già per l’anno scorso è stato inserito nell’elenco delle scuole sottodimensionate ed affidato a dirigente scolastico in reggenza. Una proposta questa che dovrebbe consentire alla città di Piedimonte di conservare per un altro anno le quattro presidenze degli istituti Ventriglia, Falcone, D’Amore e Vitale, tutti aventi un bacino di alunni superiore a 400 che è il mimino richiesto dalla Regione in un comune montano qual è il capoluogo matesino. Ad ogni modo, la giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Pubblica Istruzione Costantino Leuci, ha presentato in subordine anche una seconda proposta che prevede la creazione di tre istituzioni scolastiche autonome normodimensionate, ovvero l’istituto comprensivo Ventriglia con all’interno anche le scuole materne, elementari e medie di Castello del Matese e San Gregorio Matese, la direzione didattica del I circolo Falcone e l’accorpamento in un unico istituto comprensivo della media Vitale e del secondo circolo D’Amore limitatamente alle elementari di piazza Carmine e Principe Umberto, mentre le materne D’Amore finirebbero sotto la competenza del I circolo. “Tra le finalità fondamentali di questa Amministrazione figura la difesa e il sostegno alle scuole cittadine, quale fattore insostituibile di crescita culturale e civile delle giovani generazioni e dell’intera comunità. – dichiarano il sindaco Cappello e l’assessore Leuci – la proposta deliberata in giunta ci sembra ragionevole ed equilibrata tenendo conto delle scuole presenti in città e delle esigenze di alunni, famiglie e docenti, per cui speriamo di mantenere per un altro anno gli attuali dirigenti scolastici grazie anche all’accorpamento con l’istituto comprensivo della vicina Castello del Matese che ci dovrebbe consentire di non perdere la presidenza del secondo circolo attualmente sottodimensionato”.
Nell’ambito delle linee guida per la programmazione dell’offerta formativa scolastica e per l’organizzazione della rete scolastica – anno scolastico 2013/14 adottate dalla Regione Campania con deliberazione n. 669 del 24 novembre scorso, l’esecutivo Cappello ha chiesto espressamente la conferma delle attuali articolazioni scolastiche presenti nel capoluogo matesino, quindi l’istituto comprensivo “N.Ventriglia” comprendente la scuola secondaria di I grado, la primaria e l’infanzia del quartiere Annunziata, con i plessi di Cupa Carmine, Giovanni XXIII , G. Visco e Principe Umberto; la direzione didattica del I circolo “G. Falcone” comprendente la scuola primaria di San Domenico, con i plessi di Madonna del Pozzo, A.Gaetani e le scuole dell’infanzia ubicate negli edifici di San Domenico e G.G. D’Amore; poi la scuola secondaria di I grado “Giacomo Vitale”, ed infine l’istituto comprensivo “G. G. D’Amore in cui rientrano la scuola primaria di piazza Carmine ed il plesso di Principe Umberto, la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di Castello del Matese e la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di San Gregorio Matese, attesa la delibera con la quale il comune retto dal sindaco Tonino Montone ha chiesto l’accorpamento del proprio istituto comprensivo, composto da 268 alunni, numero non sufficiente per mantenere l’autonomia che ne richiede almeno 400 in comuni montani, al secondo circolo piedimontese che pure risulta sottodimensionato con una platea di studenti pari a 337, quindi comunque inferiore alle 400 unità necessarie, tanto che già per l’anno scorso è stato inserito nell’elenco delle scuole sottodimensionate ed affidato a dirigente scolastico in reggenza. Una proposta questa che dovrebbe consentire alla città di Piedimonte di conservare per un altro anno le quattro presidenze degli istituti Ventriglia, Falcone, D’Amore e Vitale, tutti aventi un bacino di alunni superiore a 400 che è il mimino richiesto dalla Regione in un comune montano qual è il capoluogo matesino. Ad ogni modo, la giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Pubblica Istruzione Costantino Leuci, ha presentato in subordine anche una seconda proposta che prevede la creazione di tre istituzioni scolastiche autonome normodimensionate, ovvero l’istituto comprensivo Ventriglia con all’interno anche le scuole materne, elementari e medie di Castello del Matese e San Gregorio Matese, la direzione didattica del I circolo Falcone e l’accorpamento in un unico istituto comprensivo della media Vitale e del secondo circolo D’Amore limitatamente alle elementari di piazza Carmine e Principe Umberto, mentre le materne D’Amore finirebbero sotto la competenza del I circolo. “Tra le finalità fondamentali di questa Amministrazione figura la difesa e il sostegno alle scuole cittadine, quale fattore insostituibile di crescita culturale e civile delle giovani generazioni e dell’intera comunità. – dichiarano il sindaco Cappello e l’assessore Leuci – la proposta deliberata in giunta ci sembra ragionevole ed equilibrata tenendo conto delle scuole presenti in città e delle esigenze di alunni, famiglie e docenti, per cui speriamo di mantenere per un altro anno gli attuali dirigenti scolastici grazie anche all’accorpamento con l’istituto comprensivo della vicina Castello del Matese che ci dovrebbe consentire di non perdere la presidenza del secondo circolo attualmente sottodimensionato”.
Enzo Perretta Cronache di Caserta