Il primo cittadino lamenta una serie di disservizi procurati dall’impianto di conferimento di Casalduni, a Benevento. Dal Consorzio: non possiamo più garantire lo svolgimento della raccolta nei comuni dell’Alto casertano. I mezzi sono rimasti in fila dalle sei di mattino.
Una situazione che potrebbe
trasformarsi in una vera e
propria emergenza rifiuti
quella che sta vivendo il
Comune di Piedimonte Matese
a causa dei disservizi procurati
dall’impianto di conferimento
di Casalduni (in provincia
di Benevento) indicato
dal Settore Ecologia della
Provincia di Caserta-Settore
Ecologia con un fax del
20novembre scorso quale terminale
dello sversamento dei
rifiuti. Un disservizio che l’11
dicembre ha impedito lo scarico
del materiale dopo una
lunga attesa di una giornata
intera, adducendo guasti tecnici
all’impianto stesso. I
camion carichi di rifiuti sono
arrivati nei pressi del impianto
di conferimento alle sei di
mattina e, dopo una lunga
fila, non sono riusciti a scaricare
gli ingombranti. Per prevenire
problemi e disagi maggiori
il sindaco di Piedimonte
Matese, Vincenzo Cappello,
ha scritto una lettera al presidente
della provincia di
Caserta. “Si segnala che
essendo i mezzi carichi del
materiale che non si è potuto
scaricare la cosa sta avendo
gravi ripercussioni sullo svolgimento
del servizio in data
odierna – scrive il primo cittadino
di Piedimonte – Si invita
la Provincia a prendere i
dovuti provvedimenti per
risolvere la situazione ed
impedire che simili episodi si
ripetano nel futuro. Si segnala
infine che i disservizi citati’
si aggiungono ad una gestione
del Cub cronicamente
afflitta da carenze strutturali
ed organizzative più volte
segnalate da questo Ente. La
situazione – conclude Cappello
– influenza negativamente,
senza alcuna responsabilità
dell’Ente, il raggiungimento
degli obiettivi percentuali di
raccolta differenziata prevista
per legge, oltre a gravare
sulla popolazione che si vede
privata di un servizio del
quale però è chiamata a
sostenere i costi”. Alla missiva
scritta dal sindaco Cappello
ha fatto poi seguito una lettera
da parte del Consorzio
Unico di Bacino per Napoli e
Caserta destinata ai sindaci
dell’Alto casertano all’interno
della quale è indicato che “i
servizi di igiene urbana previsti
dal calendario non
potranno essere espletati in
quanto dal 7 dicembre non è
ancora possibile conferire i
rifiuti urbani non differenziati
presso l’impianto di Casalduni.
Lo stesso – scrivono dal
Consorzio – ha impedito i
conferimenti degli automezzi
in fila dalle sei di mattina
adducendo quale motivazione
un guasto all’impianto. Fino
al ripristino dell’attività dell’impianto
ed il conseguente
conferimento dei rifiuti
attualmente stipati negli automezzi
il regolare svolgimento
nei vostri comuni non potrà
essere garantito. Declinando
– conclude il Consorzio – ogni
responsabilità in merito
all’interruzione del servizio
essendo il Comue produttore
del rifiuto conferito presso
l’impianto”.
trasformarsi in una vera e
propria emergenza rifiuti
quella che sta vivendo il
Comune di Piedimonte Matese
a causa dei disservizi procurati
dall’impianto di conferimento
di Casalduni (in provincia
di Benevento) indicato
dal Settore Ecologia della
Provincia di Caserta-Settore
Ecologia con un fax del
20novembre scorso quale terminale
dello sversamento dei
rifiuti. Un disservizio che l’11
dicembre ha impedito lo scarico
del materiale dopo una
lunga attesa di una giornata
intera, adducendo guasti tecnici
all’impianto stesso. I
camion carichi di rifiuti sono
arrivati nei pressi del impianto
di conferimento alle sei di
mattina e, dopo una lunga
fila, non sono riusciti a scaricare
gli ingombranti. Per prevenire
problemi e disagi maggiori
il sindaco di Piedimonte
Matese, Vincenzo Cappello,
ha scritto una lettera al presidente
della provincia di
Caserta. “Si segnala che
essendo i mezzi carichi del
materiale che non si è potuto
scaricare la cosa sta avendo
gravi ripercussioni sullo svolgimento
del servizio in data
odierna – scrive il primo cittadino
di Piedimonte – Si invita
la Provincia a prendere i
dovuti provvedimenti per
risolvere la situazione ed
impedire che simili episodi si
ripetano nel futuro. Si segnala
infine che i disservizi citati’
si aggiungono ad una gestione
del Cub cronicamente
afflitta da carenze strutturali
ed organizzative più volte
segnalate da questo Ente. La
situazione – conclude Cappello
– influenza negativamente,
senza alcuna responsabilità
dell’Ente, il raggiungimento
degli obiettivi percentuali di
raccolta differenziata prevista
per legge, oltre a gravare
sulla popolazione che si vede
privata di un servizio del
quale però è chiamata a
sostenere i costi”. Alla missiva
scritta dal sindaco Cappello
ha fatto poi seguito una lettera
da parte del Consorzio
Unico di Bacino per Napoli e
Caserta destinata ai sindaci
dell’Alto casertano all’interno
della quale è indicato che “i
servizi di igiene urbana previsti
dal calendario non
potranno essere espletati in
quanto dal 7 dicembre non è
ancora possibile conferire i
rifiuti urbani non differenziati
presso l’impianto di Casalduni.
Lo stesso – scrivono dal
Consorzio – ha impedito i
conferimenti degli automezzi
in fila dalle sei di mattina
adducendo quale motivazione
un guasto all’impianto. Fino
al ripristino dell’attività dell’impianto
ed il conseguente
conferimento dei rifiuti
attualmente stipati negli automezzi
il regolare svolgimento
nei vostri comuni non potrà
essere garantito. Declinando
– conclude il Consorzio – ogni
responsabilità in merito
all’interruzione del servizio
essendo il Comue produttore
del rifiuto conferito presso
l’impianto”.
Cronache di Caserta