Rischia di saltare l’assistenza alle fasce deboli, servizi sociali per i bambini e assistenza sanitaria alle persone anziane. Il sindaco Vincenzo Cappello: “Manifesto forti perplessità. Così lavoratori nell’ambito della 328/00 e gli stessi utenti subiranno gravi disagi…”
Si avvia verso la chiusura definitiva il progetto di assistenza socioassistenziale a Piedimonte Matese. Lo stop forzato, a partire dall’inizio del 2013, è dovuto al mancato stanziamento dei fondi necessari da parte della Regione Campania. A denunciare il mancato rispetto dell’accordo e la fine del progetto è stato il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello (nella foto), che, anche attraverso una lettera indirizzata al presidente della Regione Stefano Caldoro, ha lamentato il forte ed ingiustificato ritardo da parte della Regione Campania nel liquidare all’Ambito territoriale le risorse finanziarie ricevute da tempo dal governo centrale. L’Ambito territoriale C6 ha concluso la II Annualità del Piano di Zona 2009-2011 al 31 dicembre 2011 ed ancora oggi la Regione Campania non ha liquidato le risorse del Fondo per la nonAutosufficienza (pari a 296.459,35 euro) per i servizi di assistenza domiciliare ai non autosufficienti conclusi al 31 dicembre 2011.
A ciò si aggiunge che l’Ambito Territoriale C6 ha avviato la III Annualità del Piano di Zona 2009-2011 l’1 gennaio 2012 e a pochi giorni dalla fine dell’anno la Regione non ha liquidato le risorse del Fondo per la non Autosufficienza (pari a 283.650,05 euro) e le risorse del Fondo Nazionale Politiche Sociali (pari a 505.228,55 euro). “Pur condividendo l’assoluta necessità portata avanti dalla Regione Campania di effettuare un serio controllo sulla qualità della spesa delle somme assegnate agli Ambiti Territoriali – scrive Cappello – manifesto forti perplessità sui tempi e modalità seguiti dalla Regione, che stanno causando forti e pesanti disagi al personale della Legge 328/00, agli utenti, e soprattutto agli Ambiti che in questi anni hanno dimostrato di lavorare bene. Il personale dell’Ambito C6 da 11 mesi non percepisce gli stipendi, le famiglie affidatarie da mesi non percepiscono il contributo per le spese a sostegno dei minori affidati, i minori riconosciuti da un solo genitore stanno ancora aspettando i contributi maturati nel 2011, le strutture residenziali attendono da mesi il pagamento delle rette. A ciò si aggiunge – continua il sindaco di Piedimonte Matese – l’ assoluta incertezza sulla prosecuzione dei servizi per il 2013 (la Regione Campania ad oggi non ha ancora fornito alcuna indicazione sulla continuità dei servizi per il 2013 né tanto meno ha assegnato agli Ambiti le risorse finanziarie) e la conseguente impossibilità da parte dei Sindaci di fornire risposte concrete ai cittadini con disabilità, anziani non autosufficienti, ed appartenenti a fasce deboli della popolazione che non riceveranno più i servizi a far data dal 1 gennaio 2013”. Il rammarico del sindaco è dato dal fatto che nell’incontro avuto con l’assessore Russo lo scorso 20 novembre, alla presenza di altri sindaci, erano state date le rassicurazioni in ordine all’imminente liquidazione se non del totale almeno di una parte delle risorse assegnate all’Ambito C6. E invece sono stati effettuati atti di liquidazione a favore di vari e diversi ambiti, ma non a favore dell’Ambito C6.
A ciò si aggiunge che l’Ambito Territoriale C6 ha avviato la III Annualità del Piano di Zona 2009-2011 l’1 gennaio 2012 e a pochi giorni dalla fine dell’anno la Regione non ha liquidato le risorse del Fondo per la non Autosufficienza (pari a 283.650,05 euro) e le risorse del Fondo Nazionale Politiche Sociali (pari a 505.228,55 euro). “Pur condividendo l’assoluta necessità portata avanti dalla Regione Campania di effettuare un serio controllo sulla qualità della spesa delle somme assegnate agli Ambiti Territoriali – scrive Cappello – manifesto forti perplessità sui tempi e modalità seguiti dalla Regione, che stanno causando forti e pesanti disagi al personale della Legge 328/00, agli utenti, e soprattutto agli Ambiti che in questi anni hanno dimostrato di lavorare bene. Il personale dell’Ambito C6 da 11 mesi non percepisce gli stipendi, le famiglie affidatarie da mesi non percepiscono il contributo per le spese a sostegno dei minori affidati, i minori riconosciuti da un solo genitore stanno ancora aspettando i contributi maturati nel 2011, le strutture residenziali attendono da mesi il pagamento delle rette. A ciò si aggiunge – continua il sindaco di Piedimonte Matese – l’ assoluta incertezza sulla prosecuzione dei servizi per il 2013 (la Regione Campania ad oggi non ha ancora fornito alcuna indicazione sulla continuità dei servizi per il 2013 né tanto meno ha assegnato agli Ambiti le risorse finanziarie) e la conseguente impossibilità da parte dei Sindaci di fornire risposte concrete ai cittadini con disabilità, anziani non autosufficienti, ed appartenenti a fasce deboli della popolazione che non riceveranno più i servizi a far data dal 1 gennaio 2013”. Il rammarico del sindaco è dato dal fatto che nell’incontro avuto con l’assessore Russo lo scorso 20 novembre, alla presenza di altri sindaci, erano state date le rassicurazioni in ordine all’imminente liquidazione se non del totale almeno di una parte delle risorse assegnate all’Ambito C6. E invece sono stati effettuati atti di liquidazione a favore di vari e diversi ambiti, ma non a favore dell’Ambito C6.
Cronache di Caserta