“Ci stiamo adoperando affinchè i lavoratori possano essere retribuiti, anche se in parte – ha commentato il sindaco del Comune capofila Vincenzo Cappello – l’immobilismo della Regione Campania penalizza le fasce più deboli della popolazione…”
Si apre uno spiraglio per gli oltre 200 operatori dell’ambito C6, unità impegnate nel garantire assistenza domiciliare ad anziani e disabili, e nel garantire assistenza materiale ai bambini con difficoltà che frequentano i plessi del territorio dei 15 Comuni che ne fanno parte. La questione si trascina da tempo: è dallo scorso gennaio che gli operatori non ricevono lo stipendio.
I Comuni, soprattutto quelli più virtuosi come l’Ente amministrato dal sindaco Vincenzo Cappello, hanno più volte sollecitato la Regione Campania a sbloccare i fondi destinati a tali attività, ma finora senza successo. A questo stato di cose va aggiunto anche il fatto che non è stato approvato il Piano di zona e non sono stati erogati nemmeno i residui del 2011. Per far fronte alle esigenze economiche degli operatori, i Comuni hanno deciso di anticipare una parte dei pagamenti arretrati con le quote che devono versare all’Ambito. Pare che il Comune matesino debba anticipare poco più di 100mila euro. Gli acconti potrebbero essere erogati già nei prossimi giorni. C’è da parte degli amministratori anche la consapevolezza delle difficoltà che le unità che operano nei servizi dell’Ambito devono affrontare anche solo per il semplice fatto di doversi recare sul posto di lavoro. “Ci stiamo adoperando affinchè i lavoratori possano essere retribuiti, anche se in parte, ha commentato il sindaco Cappello, l’immobilismo della Regione Campania penalizza le fasce più deboli della popolazione. Abbiamo avuto un incontro e abbiamo deciso di attivarci”, ha concluso Cappello. Per i cittadini che usufruiscono di tale servizio ci sarà presto un’altra novità: dal primo gennaio prossimo l’Ambito C6 diventerà l’Ambito C4, e ne faranno parte 30 Comuni. Verrà costituito dalle città che oggi sono ancora nell’istituto C4 e C10.
I Comuni, soprattutto quelli più virtuosi come l’Ente amministrato dal sindaco Vincenzo Cappello, hanno più volte sollecitato la Regione Campania a sbloccare i fondi destinati a tali attività, ma finora senza successo. A questo stato di cose va aggiunto anche il fatto che non è stato approvato il Piano di zona e non sono stati erogati nemmeno i residui del 2011. Per far fronte alle esigenze economiche degli operatori, i Comuni hanno deciso di anticipare una parte dei pagamenti arretrati con le quote che devono versare all’Ambito. Pare che il Comune matesino debba anticipare poco più di 100mila euro. Gli acconti potrebbero essere erogati già nei prossimi giorni. C’è da parte degli amministratori anche la consapevolezza delle difficoltà che le unità che operano nei servizi dell’Ambito devono affrontare anche solo per il semplice fatto di doversi recare sul posto di lavoro. “Ci stiamo adoperando affinchè i lavoratori possano essere retribuiti, anche se in parte, ha commentato il sindaco Cappello, l’immobilismo della Regione Campania penalizza le fasce più deboli della popolazione. Abbiamo avuto un incontro e abbiamo deciso di attivarci”, ha concluso Cappello. Per i cittadini che usufruiscono di tale servizio ci sarà presto un’altra novità: dal primo gennaio prossimo l’Ambito C6 diventerà l’Ambito C4, e ne faranno parte 30 Comuni. Verrà costituito dalle città che oggi sono ancora nell’istituto C4 e C10.
Giusi Scialla Cronache di Caserta