Il primo cittadino Vincenzo Cappello: “Si colga al volo un’occasione di agire in modo attento e consapevole nei confronti degli altri, per fare in modo che i valori siano messi alla prova e trasformati in
azione con l’impegno personale…”
azione con l’impegno personale…”
L’amministrazione comunale di Piedimonte Matese ha “colto al volo una delle innumerevoli occasioni di agire in modo attento e consapevole nei confronti degli altri, per fare in modo -ha dichiarato il sindaco Vincenzo Cappello- che i valori siano messi alla prova e trasformati in azione con l’impegno personale”.
Con delibera di Giunta l’amministrazione comunale piedimontese ha posto le basi per l’adesione a un’iniziativa di carattere sociale, accogliendo la proposta avanzata dal presidente del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, Andrea Della Selva: far lavorare a favore della collettività quelle persone a cui è stata convertita la pena in lavori di pubblica utilità.Con il progetto si manifesta anche che “questa potrebbe essere l’epoca delle piccole cose, proprio perché tutto sembra convincerci -ha ancora riferito il primo cittadino- che è non è facile farne di grandi”.
La Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione inviato dalla presidenza del Tribunale, che prevede, appunto, le prestazioni per il Comune, non retribuite, di un gruppo di ragazzi, i quali dovranno impegnarsi per la durata della pena a offrire un servizio alla comunità, prestazione che acquisisce in questo modo i contorni della riabilitazione sociale. La delibera, nel dare l’o.k. allo schema di convenzione, specifica che l’amministrazione comunale intende consentire l’assegnazione a Piedimonte Matese di un numero mas-simo di quattro persone, individuando già le aree a cui destinarle, e cioè lavori di manutenzione all’impianto sportivo di Sepicciano, attività di pulizia e distribuzione cibo al canile comunale.
“Si tratta di una buona iniziativa, dalla duplice valenza: se da un lato i lavori di pubblica utilità permettono a questi ragazzi di seguire con dignità -ha dichiarato ancora Cappello- un percorso di rieducazione, dall’altro si avranno anche dei vantaggi per lo stesso ente comunale, che potrà beneficiare di ulteriori servizi gratuitamente”.
Con delibera di Giunta l’amministrazione comunale piedimontese ha posto le basi per l’adesione a un’iniziativa di carattere sociale, accogliendo la proposta avanzata dal presidente del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, Andrea Della Selva: far lavorare a favore della collettività quelle persone a cui è stata convertita la pena in lavori di pubblica utilità.Con il progetto si manifesta anche che “questa potrebbe essere l’epoca delle piccole cose, proprio perché tutto sembra convincerci -ha ancora riferito il primo cittadino- che è non è facile farne di grandi”.
La Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione inviato dalla presidenza del Tribunale, che prevede, appunto, le prestazioni per il Comune, non retribuite, di un gruppo di ragazzi, i quali dovranno impegnarsi per la durata della pena a offrire un servizio alla comunità, prestazione che acquisisce in questo modo i contorni della riabilitazione sociale. La delibera, nel dare l’o.k. allo schema di convenzione, specifica che l’amministrazione comunale intende consentire l’assegnazione a Piedimonte Matese di un numero mas-simo di quattro persone, individuando già le aree a cui destinarle, e cioè lavori di manutenzione all’impianto sportivo di Sepicciano, attività di pulizia e distribuzione cibo al canile comunale.
“Si tratta di una buona iniziativa, dalla duplice valenza: se da un lato i lavori di pubblica utilità permettono a questi ragazzi di seguire con dignità -ha dichiarato ancora Cappello- un percorso di rieducazione, dall’altro si avranno anche dei vantaggi per lo stesso ente comunale, che potrà beneficiare di ulteriori servizi gratuitamente”.
Vincenzo Corniello (giornalista de “Il Mattino”)