Destinati 3mila euro delle indennità di funzione degli Amministratori per fornire aiuti materiali ai bisognosi.
E’ una lotta senza quartiere e soprattutto si utilizzano tutte le risorse a disposizione per far fronte alla crisi che a Piedimonte Matese ha attanagliato decine e decine di famiglie ridotte in gravi difficoltà per mancanza di sostegni economici. E così nell’ultima riunione di Giunta Municipale, l’organo di governo cittadino ha stabilito di dover destinare tremila euro dalle indennità di funzione, in attesa della formulazione degli appositi atti propedeutici, e provvedere alla fornitura di materiale vario per diversi indigenti che versano in stato di particolarissimo stato di disagio sia sociale che sanitario, seguiti dall’Ufficio Servizi Sociali. La Giunta ha così motivato il provvedimento: “Premesso che la drammatica crisi congiunturale che sta vivendo il nostro Paese ha creato nuovi ed enormi disagi economici a molti nuclei familiari che già riversavano in situazioni economiche difficili. Tra gli obiettivi di questa amministrazione rientra la promozione di azioni atte a sostenere quei cittadini che per motivi contingenti e straordinari si trovano a dover fronteggiare difficoltà economiche per condizione di totale o parziale inadeguatezza reddituale. Per l’amministrazione quindi, diventa urgente rimuovere ostacoli di ordine economico che impediscono al cittadino di soddisfare i bisogni primari del nucleo familiare per cui si assegnano tremila euro per le finalità in premessa richiamate mediante utilizzo dei fondi derivanti dalla rinuncia all’indennità di carica degli amministratori di cui alla funzione.” Non è il primo intervento e non sarà l’ultimo, atteso che il fondo a cui hanno rinunciato del tutto gli amministratori comunali della maggioranza consiliare è pari a circa 100mila euro. Già sono state adottate misure urgenti per un genitore che ha il figlio in precarie condizioni di salute ed abbisogna quotidianamente di spostarsi per permettere delle cure nei suoi riguardi. Altri soldi sono stati destinati ai giovani studenti per permettere loro di comprare libri e ancora fondi stanziati per donare il materiale didattico ad alunni delle scuole primarie che hanno i loro genitori in condizioni di indigenza. “Stiamo valutando ogni strumento a nostra disposizione per cercare quanto meno di arginare questa crisi che attacca le fasce più deboli -afferma il primo cittadino di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, proseguendo- purtroppo questa situazione sarà sempre di ‘attualità’ poichè molti residenti hanno perso il posto di lavoro, mentre altri che invece il lavoro ce l’hanno non riescono ad arrivare a fine mese. Ho investito di questa problematica anche gli organi provinciali e regionali, sperando che insieme si possano attuare misure urgenti per gli indigenti. Noi come Amministrazione Comunale facciamo la nostra parte fino in fondo. E ora che anche altri inizino a dare risposte concrete per il territorio.”
Cronache di Caserta