Sono in corso i lavori per l’adeguamento del plesso ai requisiti Cei. Nuova la pavimentazione del cortile esterno.
E’ una corposa risistemazione quella che in questi giorni sta interessando la scuola dell’infanzia di via Paterno. Il progetto predisposto dall’amministrazione comunale di Vincenzo Cappello è finalizzato a sottoporre l’edificio, che risale agli anni ’70, a un adeguamento in linea con i requisiti di igiene e sicurezza previsti dalle norme Cei.Il cantiere è ormai in piena attività, a cominciare dal cortile esterno, dove il progetto prevede una messa a nuovo della pavimentazione, che negli anni era divenuta pericolosa poiché dissestata. Sarà antiscivolo e livellata, e da essa verranno eliminate le aiuole che causerebbero problemi al percorso di esodo dei bambini in casi di pericolo, compreso il rifacimento delle strutture per la raccolta delle acque meteoriche. Parte principale degli interventi riguarda però anche la questione igienica. E’ in atto infatti una revisione dei bagni e del loro impianto elettrico, logoratisi nel tempo, secondo i requisiti di sicurezza imposti dalle legge, assieme ad una sostituzione degli infissi, oggi inadeguati. Soddisfatto il sindaco Cappello, presente al cantiere due giorni fa, per il prosieguo delle attività di ammodernamento degli istituti scolastici della città, attività che hanno segnato anche il suo mandato precedente, e proprio in questi giorni stanno coinvolgendo anche la scuola media Giacomo Vitale, dove sono in atto interventi di messa in sicurezza per il rischio sismico nella parte attigua alla villa comunale, e altri lavori stanno interessando l’auditorium per una sua ristrutturazione e adeguamento ai parametri di sicurezza. Ma accanto alla Vitale è in attesa di ristrutturazione anche la Ventriglia, che si appresta, non appena si giungerà al termine della progettazione, a divenire una tra le scuole più moderne di Piedimonte, sia sul piano della sicurezza che su quello dell’efficienza degli uffici. Negli ultimi anni le lezioni sono state spostate nella vicina antica abbazia dei Celestini, poiché la sede storica risultò inadatta al ruolo scolastico. I finanziamenti giunti in Comune, 942mila dallo Stato euro più 250mila regionali, potranno consentire il ripristino della fruizione dell’edificio da parte degli alunni.
Cronache di Caserta