Senza argomenti, privi di idee e soprattutto mancanza di volontà nell’esprimere idee costruttive per il bene della città, questo è il gruppo di opposizione “Progetto per Piedimonte”
“””A fronte di una dilagante crisi economica che coinvolge anche larga parte della nostra popolazione, che attende invece concrete azioni risolutive, il Gruppo Consiliare del “Progetto Civico per Piedimonte”, in linea con l’assoluta mancanza di idee progettuali, già evidentemente mostrata nella recente campagna elettorale, continua ad arrovellarsi nei meandri del faceto, sperando in un inutile ed, ormai, vano tentativo di carpire il consenso dei nostri concittadini, già clamorosamente negato il 6 e 7 maggio scorso. E’ veramente indecente additare allo scandalo il libero e democratico esercizio delle legittime prerogative espresse da una gioventù che si manifesta forse, talvolta, con intemperanza, ma che in genere ha trovato l’occasione per “comunicare” e “vivere” non piu in una anonima piazza di Comuni lontani, ma esprimendosi con la corretta vitalità negli spazi della propria Città che, già negli ultimi cinque anni, hanno cambiato completamente immagine. Certo, condanniamo tutti le occasionali aberrazioni, per le quali non può attribuirsi responsabilità alcuna all’Amministrazione Comunale che, invece, continua a lavorare per risolvere i problemi veri del nostro tempo e che, purtroppo, sono completamente ignorati dai nostri oppositori, i quali continuano, con incredibile caparbietà, a rincorrere pretestuose e demagogiche occasioni per alimentare l’inutile chiacchiericcio. A proposito, poi, del sempre prezioso intervento dell’Arma dei Carabinieri, come di tutte le forze dell’ordine, è appena il caso di richiamare l’attenzione dei nostri distratti oppositori che l’Esecutivo, guidato dal nostro infaticabile e solerte Sindaco, opera quotidianamente con essi in regime di cooperazione e di responsabile sintonia, dandone la giusta e doverosa considerazione, non occasionalmente ma con la costanza dettata dalla quotidianità dei rapporti , sempre improntati al reciproco rispetto di ruoli e prerogative.Tutto il resto , compresa l’evidente confusione sintattica coerente per altro con quella delle idee, non ci appartiene e lo lasciamo all’intelligente riflessione dei nostri concittadini.”””