Non riceve il canone del fitto della struttura e sbarra l’uscita degli automezzi. Sul posto anche i Carabinieri che in un recente passato avevano anche inviato una informativa alla Procura della Repubblica.
Nella giornata di ieri, non è stata effettuata la raccolta dei rifiuti solidi urbani per le vie della città di Piedimonte Matese. Il disservizio è stato causato dalla impossibilità di utilizzare i mezzi adibiti alla raccolta in quanto il proprietario dell’autoparco nel quale i camion sono custoditi ne ha impedito l’uscita, giustificando questa sua azione con i crediti vantati da lui verso il Consorzio dei rifiuti. L’uomo a suo dire non ha ricevuto da mesi il pagamento del canone di fitto della struttura. Configurandosi così l’interruzione di un pubblico servizio, il Comune ne ha dato comunicazione alle forze dell’ordine e il sindaco Vincenzo Cappello ha emesso un’ordinanza per chiedere al Consorzio di intervenire ad horas e rimuovere così i rifiuti dalle strade con il connesso rischio igienicosanitario. “Dispiace dover registrare che, ancora una volta, i disservizi ascrivibili al Consorzio dei rifiuti provocano disagi per i cittadini di Piedimonte e che il Comune debba continuamente intervenire per porvi rimedio, così – spiega il sindaco – come è avvenuto ad esempio anche lo scorso 25 maggio, quando con un’ordinanza sindacale, si è provveduto ad anticipare parte delle spettanze stipendiali agli operatori che non hanno ancora percepito il salario relativo al mese di Aprile”. “L’auspicio è che, con la risoluzione del contratto con il Consorzio, già deliberata, e con la procedura di gara in procinto di essere avviata, si possa individuare un nuovo soggetto al quale affidare il servizio in condizioni di efficienza, superando questa situazione di continui disservizi che pesano sulle spalle dei cittadini e dell’Amministrazione di Piedimonte Matese” ha poi cncluso Cappello. Sul posto sono accorsi anche i carabinieri che hanno accertato l’interruzione del servizio: il titolare dell’autoparco, infatti, aveva incatenato tutto non permettendo ai mezzi di uscire.
Di.Ri. Cronache di Caserta