Il primo cittadino ha rilasciato una intervista al quotidiano Cronache di Caserta ed ha illustrato il programma elettorale per il 2012/2017…
Portare a termine la programmazione avviata nei primi 5 anni di amministrazione comunale, ed in parte già completata, con l’obiettivo di riportare in città quella normalità e serenità che ne fanno da sempre un’oasi felice. È questa la mission di Vincenzo Cappello, sindaco del capoluogo matesino dal maggio 2007 che ora si ricandida per ottenere il pass necessario per un secondo mandato consecutivo. Avvocato civilista, Cappello è un esponente del Partito Democratico e si presenta a capo di una lista civica ma di chiara ispirazione di centrosinistra che raggruppa i diversi partiti della coalizione presenti in città, unitamente ad una fetta di rappresentanti della cosiddetta società civile. Partiamo da Piedimonte Democratica, la compagine che la sostiene nella sua corsa alla riconferma alla guida del Comune.“La mia è una lista composta in gran parte da assessori e consiglieri uscenti che hanno condiviso con me il percorso amministrativo avviato 5 anni fa, un’amministrazione che non ha conosciuto problemi né difficoltà in termini di equilibri interni fino ad oggi mostrando una compattezza che ci ha permesso di raggiungere risultati davvero ragguardevoli. Ne è la prova l’avvicinamento progressivo di diversi consiglieri di minoranza che sono passati in maggioranza, anche a causa dell’assenza del senatore Sarro che, vorrei ricordare, sono tre anni che non partecipa alle sedute del consiglio comunale. Alcuni consiglieri uscenti hanno deciso di non ricandidarsi per motivi personali, siano essi di lavoro o di famiglia, ma sono stati degnamente sostituiti con delle new entry, tra le quali troviamo l’unica donna della nostra lista, l’avvocatessa Danila Perri”. Il rilancio della città passa necessariamente attraverso un adeguato sviluppo urbanistico del suo territorio. Quali scelte dovrà compiere la prossima amministrazione comunale?“Da premettere che noi abbiamo riservato grande attenzione all’intero centro storico piedimontese, tutto però parte dalla redazione del Puc dove registriamo un forte ritardo per le responsabilità delle vecchie amministrazioni che sono state inadempienti nel processo di formazione dell’importante strumento urbanistico. La giunta Sarro, ad esempio, non fece alcuna osservazione alla perimetrazione delle zone rosse, praticamente l’intero nostro territorio comunale, a causa del grave rischio di dissesto idrogeologico. Non appena ci siamo insediati 5 anni fa, abbiamo subito confermato l’incarico di progettista del Puc al docente di Architettura della Sun Carmine Gambardella, ma nel contempo abbiamo anche avviato uno studio congiunto con l’Autorità di Bacino per una riperimetrazione delle zone rosse che ha portato ad una diminuzione delle aree a rischio, tanto che presto saremo pronti a varare definitivamente il piano urbanistico comunale. Un discorso più approfondito merita, invece, il centro storico, dove abbiamo già previsto particolari agevolazioni fiscali per residenti e operatori economici, come la riduzione della Tarsu, al fine di favorirne un ripopolamento che deve realizzarsi anche incentivando lo sviluppo turistico della zona più antica della nostra città”. Una delle grandi questioni oggetto anche di un serrato dibattito politico in città negli ultimi anni, ha riguardato il tessuto commerciale cittadino con l’apertura di una struttura distributiva di media grandezza cui ha fatto da contraltrare la chiusura di diverse piccole botteghe. Considerato che Piedimonte possiede tanti piccoli negozi anche di partecipare pregio, cosa intende fare una sua eventuale prossima amministrazione?“Per fortuna le nostre attività commerciali stanno risentendo di meno della crisi economica rispetto ai centri limitrofi, grazie alla presenza sul nostro territorio di molti uffici pubblici, del tribunale, delle scuole superiori e dell’ospedale che, comunque, attirano diversi cittadini. La nascita di un cinema ed i diversi bar e locali aperti nel salotto di piazza Roma hanno rivitalizzato il nostro centro cittadino, soprattutto nel fine settimana. Ora occorre puntare sull’altra qualità del territorio, come la ceramica, e sui prodotti tipici locali, avendo particolare riguardo, come ho già detto prima, a quelle attività ubicate nel centro storico che vanno aiutate per mantenere in vita anche l’artigianato locale”.Pur avendo importanti strutture, come il palazzetto dello sport, la piscina comunale, la grande ricchezza rappresentata da Bocca della Selva e, da qualche mese, anche il complesso dei Salesiani, Piedimonte Matese sconta ancora un ritardo nel conquistare la dovuta visibilità sportiva in ambito provinciale. Quali sono i motivi di questo gap?“La nostra amministrazione comunale ha fatto davvero tanto per recuperare il tempo perduto, avviando e portando a termine, prima di tutto, l’opera di ristrutturazione dello stadio comunale che è stato ora restituito alla pubblica fruibilità da parte di tutti i cittadini e non di pochi fortunati come avvenuto nel passato. Oggi abbiamo la squadra di calcio al primo posto nel campionato di categoria, abbiamo ridato una degna collocazione alla rinomata società pugilistica matesina che sforna campioni di continuo, anche la squadra di basket sta ben figurando a livello provinciale ed anche nel nuoto abbiamo la giovane Moretta che sta dando lustro alla nostra città. Discorso a parte merita Bocca della Selva dove abbiamo trovato una gestione affidata ai privati di cui solo ora ci siamo liberati, tanto che presto indiremo un bando pubblico per un nuovo affidamento delle strutture, con gli impianti di risalita vecchi di 20 anni e ora da sostituire. La stazione sciistica sarà presto dotata anche dei necessari servizi igienici, concordo con Ferrucci quando dice che ora la Provincia non ci sta dando una mano, ma ciò che manca davvero è la dovuta attenzione da parte della Regione che non ha destinato un solo euro per la stazione sciistica, unica in Campania insieme ad un’altra, senza contare che sul versante Benevento c’è sviluppo e attività, e sul nostro è ancora tutto fermo”. In conclusione, ci dica perché i cittadini dovrebbero votarla e quale futuro si immagina per Piedimonte. “Vogliamo portare avanti la programmazione avviata dal 2007 ad oggi per riportare quella serenità che la nostra città merita. Una tranquillità che intendiamo raggiungere anche attraverso la realizzazione del parcheggio di piazza De Benedictis, della riqualificazione della villa comunale, del rifacimento delle strade sia urbane che rurali al fine di creare una città a misura di cittadino, accogliente ed ospitale”.
Enzo Perretta Cronache di Caserta