E’ stato il sindaco del capoluogo matesino, Vincenzo Cappello, ad annunciarlo alla presenza del Prefetto Carmela Pagano e della figlia del soldato deportato in Germania, la preside Matilde Consales
Durante la cerimonia di consegna delle medaglie ai deportati della Shoah, ha preso la parola la signora Matilde Consales (nella foto con il prefetto e il sindaco Cappello), figlia dell’eroe Antonio Consales di Piedimonte Matese, chiamata a raccontare la commovente storia di suo padre. Un padre che si è distinto per valore e per fede incrollabile. “Mio padre era comandante della Dicat, centro di avvistamento aerei di Piedimonte, il quale liberò tutti i soldati della struttura e rimase da solo a trattare con i tedeschi, che comandavano ancora sul nostro territorio e avevano portato via ogni tipo di risorse utili per la popolazione. – racconta Matilde – Si recò così ad Alvignano, e da quel giorno non si è più saputo niente”. La sua famiglia è stata sempre molto religiosa ed è alla fede, che hanno dimostrato lei e i suoi sei fratelli con la loro mamma, che attribuisce il ritorno del padre. “Dal settembre del ’43 a giugno del ’44 non abbiamo avuto sue notizie. Poi un giorno arriva a casa nostra un pacco pieno di lettere. Erano lettere che mio padre aveva scritto e in cui raccontava cosa gli era successo. Da Capua lo avevano portato nei campi di concentramento in Polonia, in cui è continuato a rimanere fino a quattro mesi dopo la fine della guerra, vivendo col pane che riusciva a garantirsi con lo spaccio di sigarette”. Travolgente il racconto, come anche l’emozione che traspare nel raccontare il ritorno del padre due anni dopo e la sua morte nel letto di casa sua, circondato dall’amore della famiglia, a lungo desiderato e sognato quando era lontano. Anche Matilde, con esperienza di preside alle spalle, ricorda come sia indispensabile che i giovani possano mantenere vivo il ricordo di eroi come il padre. Si arrabbiava, infatti, pensando che i suoi nipoti non sapessero nulla del nonno ed è per questo che nel 2008 ha raccolto le tante lettere del padre in un piccolo fascicolo. Ed anche il comune di Piedimonte Matese ha riconosciuto l’importanza e l’eroismo di Antonio Consales, al quale verrà dedicata una strada, evitando così il rischio che possa essere dimenticato.
Nella foto da sx il Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, la signora Matilde Consales ed il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello
Cronache di Caserta
Nella foto da sx il Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, la signora Matilde Consales ed il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello
Cronache di Caserta